Fonte: Il Populista
Entra illegalmente nel
Paese, aizza la folla di clandestini a sfondare il cancello che
delimita la frontiera e lancia sassi alla polizia.
L’Ungheria lo condanna a 7 anni per “atti di terrorismo”. Il
signore in questione è Ahmed Hamad, siriano-cipriota che nel
settembre 2015 guidò la rivolta degli immigrati che pretendevano di
varcare il confine ungherese illegalmente. La polizia per cercare di
contenere l’assalto degli irregolari utilizzò acqua e gas
lacrimogeni, mentre l’islamico condannato per terrorismo incitava
alla ribellione attraverso l’altoparlante.
Per
la sinistra internazionale si tratta di una povera vittima condannata
ingiustamente.
Amnesty International dichiara che "il verdetto di oggi riflette
la pericolosa sintesi delle radicali leggi anti-terrorismo ungheresi
e la spietata repressione di Budapest nei confronti di rifugiati e
migranti. La condanna di Ahmed dovrebbe essere annullata in appello e
lui rilasciato senza indugio". Persino l’irreprensibile Obama,
il presidente Usa che bombardò la Libia uccidendo donne e bambini
innocenti, nel 2015 espresse “preoccupazione per l’arresto di
Hamed”, e così fece anche il Parlamento europeo.
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RispondiElimina... avanti così Orban, faro europeo ...
RispondiEliminaun saluto
Piero e famiglia