martedì 20 marzo 2018

La schizofrenia dei medici vaccinatori



Chi l’avrebbe detto. I medici si oppongono all’obbligo vaccinale definendolo incostituzionale. La notizia trova poco spazio sui giornali ma non sfugge ai genitori per la libertà di scelta, che l’avevano previsto sin dagli albori del dibattito sul decreto Lorenzin. Il pronostico dei “free vax”? Qualora il Ministero della Salute avesse esteso la proposta di vaccini obbligatori agli operatori sanitari, questi si sarebbero opposti con tenacia. Così avviene in Emilia Romagna, dove i sindacati della sanità, primi fra tutti quelli dei medici, si rifiutano di siglare accordi con la Regione che vorrebbe imporre la vaccinazione a tutti gli addetti ai lavori. Cosa pensano i medici sull’introduzione di obblighi vaccinali nel loro settore? Per loro la vaccinazione dev’essere una “scelta individuale, imporla è un errore. Così come viene proposta dalla Regione, con carattere obbligatorio, dicono: “…è un provvedimento coercitivo“, “viene meno l’autodeterminazione sancita dalla Costituzione“, o ancora: “…come si può avallare un documento che ha aspetti punitivi?“. Queste le dichiarazioni, in barba a quanto sostenuto finora sull’obbligo vaccinale pediatrico che, probabilmente, non riguardandoli direttamente, non destava preoccupazioni. Si stenta a credere siano le stesse persone che hanno privato di ogni margine decisionale le famiglie italiane.



Dopo la tranciante campagna mediatica, mesi di censura sui cortei organizzati dalle famiglie in ogni città d’Italia in difesa dell’art. 32 della costituzione, dopo aver inflitto infiniti ricatti ai genitori, istigando derisioni e ingiustizie deontologiche in ambiente scolastico e ospedaliero, pare assurdo ma è vero: gli operatori sanitari rifiutano di vaccinarsi obbligatoriamente e invocano il diritto all’autodeterminazione. Un principio discusso in Corte Costituzionale il 18 gennaio 2018, e finito quasi per essere disconosciuto anche grazie a questi stessi medici che, ora, chiamati in causa, si appellano ai più nobili precetti perché si tuteli la “loro” libertà di cura. Insomma, bye-bye effetto gregge!

Intanto però i bambini sono stati vessati dalla legge 119/2017, vedendosi discriminati dagli asili in nome di una fantomatica immunità di gregge,  e sentendosi negare dai pediatri qualsiasi prescrizione d’indagine clinica. Mentre i genitori più attivi, interessati a vagliare con serietà sia i vantaggi sia i rischi legati alle vaccinazioni, sono stati additati come irresponsabili da qualsiasi organo di stampa e governo, nonché dai medici.

Se i medici rifiutano di vaccinarsi…

Il recente dietro front degli operatori sanitari è una speranza per i cittadini “pro-choice“; apre la strada a legittimi interrogativi, mettendo in dubbio la liceità di praticare trattamenti coercitivi in assenza di consenso da entrambe le parti. Il netto rifiuto alla vaccinazione di massa da parte di chi lavora in sanità rappresenta un valido movente per promuovere altre iniziative di cambiamento che ridimensionino gli effetti divisivi di questa legge liberticida, che ha leso profondamente i diritti degli individui più fragili e preziosi della nostra società: i bambini. La disinformazione ancora dilaga e si continuano a criticare senza solide basi i genitori che scelgono di somministrare farmaci solo a fronte di opportune valutazioni a tutto tondo. Ora però anche i medici dovranno rendere conto della loro posizione, senza avanzare scuse. E se dottori e infermieri si confermassero “classe privilegiata” esente da obblighi? In mancanza di adesioni si applicherebbero piani ferrei per tutta la popolazione adulta, adducendo a nuove strampalate bugie? Non ci è dato sapere, ma i calendari vaccinali raccomandati per gli over 16 sono già realtà, e indicano chiaramente l’ampiezza del mercato a cui punta il ministero. Sta di fatto che i sommi difensori delle vaccinazioni non sembrano affatto disposti a farsi sforacchiare indiscriminatamente. Chissà come mai.



Prendiamo atto.
Occhi aperti, cittadini!

4 commenti:

  1. @Gentili & attenti LETTORI,

    finalmente TUTTI i NODI di una LEGGE liberticida vengono al pettine l' autore mette il dito sulla "piaga" legislativa, infatti la stragrande maggioranza dei medici in generale e dei pediatri in particolare hanno "collaborato" ad attuare sui BAMBINI BEN 12 VACCINAZIONI "obbligatorie" una scelta innominabile;

    come potente CASTA privilegiata ora che tocca a LORO a dover ESSERE VACCINATI invocano la COSTITUZIONE e i PRINCIPI basilari della LIBERTA' di scelta, ma prima questi dove erano o forse faceva gola i compensi avuti per ogni VACCINAZIONE ad es. QUI nel FVG per ogni VACCINO anti-influenzale praticato il MEDICO ottiene 10 euro;

    ora aprite BENE gli occhi sapete quanti MEDICI & PARAMEDICI ospedalieri si SONO "vaccinati" contro l' influenza SEMPRE in FVG !?, una Regione Autonoma all' avanguardia solamente l' 8% questo comportamento è professionalmente incomprensibile & inaccettabile;

    a ME che SONO ultra 65 enne mi sollecitano con forza da anni a vaccinarmi PERCHE' a rischio, LORO invece che SONO a contatto giornaliero in OSPEDALE con gli ammalati di INFLUENZA & ALTRO evitano di vaccinarsi ma PERCHE' !?;

    l' effetto gregge è forse valido SOLO per NOI poveri ignoranti "PAZIENTI MORTALI", o invece i VACCINI presentano dei seri rischi anche per gli ADULTI oltre che naturalmente oer i ns. piccoli BAMBINI !!!???

    Riflettete GENTE, riflettete...ma poi agite basta con i soprusi da parte di TUTTE le CASTE !!!

    SDEI
    (FREE VAX)

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    1. Continua a venirmi in mente quella frase un po' volgarotta che dice: "Tutti sono froci col culo degli altri" e che a medici e paramedici si adatta alla perfezione.

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  2. In termini di salute e di qualità della vita, la civilizzazione ha costituito un disastro attenuato. S. Boyd Eaton, medico, ha argomentato in 'The Paleolitic Prescription' (1988) che le genti pre-agricole praticavano uno stile di vita generalmente salutare, e che cancro, malattie cardiache, ictus, diabete, enfisema, ipertensione e cirrosi — che, insieme, costituiscono il 75% della mortalità nelle nazioni industrializzate — sono provocate dal nostro stile di vita civilizzato. In termini di dieta ed esercizio, lo stile di vita pre-agricolo mostrava una netta superiorità rispetto a quello delle genti dedite all’agricoltura e civilizzate.
    Il tanto vantato incremento della longevità presso le popolazioni civilizzate non è tanto il risultato di medicinali meravigliosi, quanto semplicemente di una migliore igiene — un correttivo per le condizioni create dal sovraffollamento delle città; e dalla riduzione della mortalità infantile. È vero che molte vite sono state salvate dagli antibiotici moderni. Eppure proprio gli antibiotici sembrano responsabili dell’evoluzione di colonie di microrganismi resistenti, che chi si occupa di medicina teme ora possano produrre epidemie senza precedenti nel XXI secolo

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    1. Volere la civilizzazione, senza pagarne lo scotto è un po' come volere la cantina piena e la moglie ubriaca.

      Quelli che ci hanno creato, mediante manipolazione genetica, ci stanno monitorando, anche se non si fanno vedere più tra noi in carne ed ossa.

      Potrebbe arrivare il momento in cui decidano di smaltire il surplus, costituito da qualche miliardo di Homo sapiens, per salvare se non altro il pianeta Terra.

      Della serie: io ti ho creato, io ti distruggo, come dicono a volte le mamme fatte infuriare dai propri figli discoli.

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