Testo di Enrico Priotti
Ho appena assistito ad
una via Crucis che non riesco neppure a qualificare da quanto mi ha
sconcertato, specie se faccio il confronto con quelle, bellissime,
del santuario del Divino Amore a Roma. Le stazioni sono state
celebrate una ogni tre: ne hanno fatte 4 in tutto! Un canto
flebile ha coronato il termine di ogni fase: nel coro cantavano solo
due o tre persone; gli altri tutti zitti! Tra ciascuna stazione
e la successiva è stato trasmesso su una parete della chiesa
uno spezzone con frasi blasfeme di "Francesco", stile
"l'amore e la buona volontà non servono per salvarsi",
"hai messo la Croce sulle tue spalle o è solo un'ORNAZIONE?"
e via dicendo. Dulcis in fundo, la proiezione di un
lunghissimo sproloquio di Benigni (marxista anticlericale) tratto da
RAI 1, dedicato alla vita e al fatto che "l'eternità è in
questo mondo". Sono stupefatto, nauseato, scoraggiato
e mi sto chiedendo se io faccia bene a continuare a frequentare
questa Chiesa falsa, blasfema, eretica, dove di Cristo è rimasta
solo una pallida ombra e soprattutto mi chiedo se sia giusto
instradare la bambina in tutto ciò, visto che non ha ancora i mezzi
per difendersi da simili distorsioni. Mi trovo in forte difficoltà a
spiegarle per quale motivo io insista a portarla in un luogo dove
insegnano cose apertamente errate e fuorvianti, di cui lei comincia a
rendersi conto.
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