Testo di Daniella Dall’Anese
Facebook: questo potente mezzo mi ha permesso di accedere ad
amicizie, seppure molte virtuali, con giornalisti, economisti,
personaggi acuti ed intelligenti di avanguardia che nel tempo ho
selezionato e che illuminano molti lati oscuri dell'informazione,
che i mainstream ci propinano, da qualsiasi latitudine, ogni giorno,
coesi come fosse l'unico Vangelo da seguire. Ovvio che questa
libertà di comunicazione dia fastidio a qualcuno che vuole tirare le
fila dietro le quinte! Diventa quindi sospetta questa incredibile
mossa che vede FB, unico colpevole di influenzare le sorti del mondo
o che bufale, presto smascherate, possano fuorviarci. Il popolo
di FB, quello che frequento ed ho selezionato è fatto soprattutto di gente che ragiona con la propria testa e mette sempre
i fatti prima delle ideologie e delle convenienze. Privarci di
questo mezzo libero di informazione e di democrazia, che aiuta anche
realtà sociali, locali, per informazioni di interesse popolare, che
permette in tempo reale di documentare realtà micro che possono
aiutare tempestivamente, mi sembra una grande privazione di
libertà. Ovviamente dovranno essere applicate norme di
controllo più rigide, delle regole di buona condotta, compresa una
certa salvaguardia della privacy, ma non può essere eliminato con
argomenti che solo con un po' di buona volontà possono essere
gestite e modificate con semplici regole di buon senso.
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