lunedì 9 luglio 2018

Gad, il Ratto


Testo di Paolo Sensini

Indossano, a beneficio televisivo, con un'ipocrisia senza limiti, le magliette rosse per forzare il governo giallo-verde ad accogliere l'intera Africa in Italia. Otto anni fa, quando Francia e Inghilterra, sollecitate dal presidente e Premio Nobel per la pace Obama, iniziarono l'assalto armato per distruggere la Libia e aprire così la tratta di carne umana, i sepolcri imbiancati che oggi si fanno fotografare con un drappo rosso erano tutti a favore di quell'intervento criminale contro la Libia. Come poi lo sarebbero stati anche per la Siria, in appoggio ai tagliagole jihadisti. Sentite cosa scriveva Gad Lerner, uno tra i tanti di questa sconcia masnada, il 19 marzo 2011, giorno in cui cominciavano i bombardamenti a tappeto dei francesi per portare la democrazia in Libia: "Speriamo davvero - si augurava un eccitato Gad - che le difese militari di Gheddafi siano deboli e che la sofferenza del popolo libico sia prossima a terminare". Sappiamo poi com'è andata e cosa accade tuttora nel Mediterraneo in virtù di quell'infame intervento armato. Ma i magliari rossi sono ancora lì, senza vergogna e senza alcun ritegno, a darci lezioni di democrazia.

2 commenti:

  1. Gas Lerner.....merdaaaaaaaaaa!!!!!! Leonardo da Vinci diceva che l'essenziale è perfetto. Non c'è bisogno di aggiungere altro per definire questo personaggio!

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    Risposte
    1. Una banderuola dalla memoria corta.
      Chissà di che etnia è?
      (domanda retorica).

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