Testo di Giuseppe Mancuso
In questi giorni abbiamo visto indossare da parte di tante persone una maglietta rossa per contrapporre la linea dell'accoglienza alla politica dei respingimenti.
Non condivido questa esibizione di magliette rosse, in quanto è stata sfruttata a fini politici, la sinistra perdente che cerca di risalire la china puntando sul fatto che solo loro sono umani e tutti gli altri degli esseri spregevoli. Vengono spontanee alcune domande:
1) come mai non avete messo la maglietta rossa da quando, anni e anni or sono, sono iniziate le morti di donne e bambini nel mediterraneo?
2) forse perché in alcuni di quegli anni al governo c'era la sinistra?
3) è più umano chi cerca di non fare imbarcare i migranti cercando di non far loro rischiare la vita, o chi li induce ad imbarcarsi facendo fare affari agli scafisti e facendo loro rischiare la vita?
Molte di queste persone che hanno indossato la maglietta rossa sono gli stessi che hanno avallato i bombardamenti in Libia, preludio di una delle crisi migratorie più gravi della storia, e in quella circostanza non si è pensato alle violazioni dei diritti umani, ma a interessi esclusivamente economici. Tante persone perbene sono state strumentalizzate e hanno indossato la maglietta rossa pensando di fare qualcosa di buono, mentre tante altre hanno sfruttato la vicenda e in forma ipocrita sono saliti sul piedistallo erigendosi ai soli moralisti, ai paladini dei più deboli, cosa - permettetemi di dire - non veritiera e non accettabile.
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