La prima cosa che salta in mente è la partigianeria della signora, da 11 anni in Italia, al momento disoccupata. La seconda cosa è che non si accorge che dietro Salvini ci sono milioni di italiani che l’hanno votato, da ella definiti ignoranti. Con un certo orgoglio dice che l’Africa è bella e che prima o poi deciderà di tornare, come fecero molti nostri migranti italiani in passato, che tornarono a casa arricchiti. Dice che i contributi che le spetterebbero sotto forma di pensione e le tasse che lei ora paga resteranno agli italiani e che senza i migranti l’Italia andrebbe in fallimento. Eppure, a me sembra di ricordare che negli Anni Sessanta l’Italia visse il cosiddetto “boom” economico, e non si vedeva un africano in giro. Negli Anni Sessanta ero troppo piccolo per ricordare, ma so che mio padre, lavorando come insegnante al mattino, a scuola, nel pomeriggio con il doposcuola e pure di sera, alle serali per adulti, si fece un mazzo così. Ma la signora non lo sa. Io lo so, perché lo vedevo rientrare la sera stanco morto. E quella vita la fece per diversi anni, finché non riuscì a pagare tutte le cambiali della banca, un bel mazzetto, per far avere la casa di proprietà ai figli. La signora, poi, dice di guardare alla Francia, dove i bambini stranieri ricevono il passaporto alla nascita, mentre qui devono aspettare i 18 anni. Io dico che la Francia non deve per forza essere presa a modello: è stata un impero coloniale, mentre l’Italia no. Ha la bomba atomica, mentre l’Italia no. Anzi, tutti quelli che “scappano” dall’Africa sono francofoni: vogliamo scoprire perché?
Perché è la Francia che li dirotta qui. Fa parte della strategia del nuovo tipo di guerra contro l'Italia. Invade e conquista l'Africa, in particolare la Libia, ci porta via il petrolio, espropria i terreni alla gente e ce la manda qua. Infine ci accusa davanti al mondo se non li raccogliamo. La Francia sta combattendo un nuovo tipo di guerra contro di noi!
RispondiEliminaSe andiamo a vedere le disgrazie del secolo scorso che hanno colpito l'Italia, in molte di esse troviamo la Francia.
EliminaNon vorrei sbagliarmi, ma con Enrico Mattei e Ustica c'entrano i francesi.
Che dipenda dal fatto che hanno le logge massoniche più potenti al mondo?
.....ma sempre di guerra si tratta! Forse sarebbe l'ora di iniziare a difendersi.
RispondiEliminaIl bum degli anni sessanta fu possibile anche qui sfruttando la forza lavoro a basso prezzo, come ovunque in Europa e nel mondo. La differenza era che qui l’energia umana era meridionale. Senza loro non saremmo stati così beneaventi. Il Friuli fa storia a sé (anche in questi caso) visto le tante caserme e la zona di confine sulla cortina di ferro. Anche qui i meridionali arrivarono in gran numero ma da “sorestams” da sovrintendenti delle istituzioni pubbliche e militari. I friulani, come gli immigrati di oggi, presero la valigia con contratto dagli anni sessanta, senza prime....
RispondiEliminaCioè, i "terroni" vennero in Altitalia come operai nel triangolo MI-TO-GE, ma come marescialli, funzionari, insegnanti e statali in genere in Friuli?
EliminaEd è per questo che i friulani hanno dovuto emigrare?
Stamattina, alle poste di Codroipo, ho visto che hanno assunto un negro a fare le pulizie. Uno di quei lavori che gli italiani non vogliono più fare.