domenica 11 novembre 2018

I campi di concentramento nazisti annientavano l'umanità dei prigionieri


Testo di Liliana Segre

Ad Auschwitz superai la selezione per tre volte. Quando ci chiamavano sapevamo che era per decidere se eravamo ancora utili e potevamo andare avanti, o se eravamo vecchi pezzi irrecuperabili. Da buttare. Era un momento terribile. Bastava un cenno ed eri salvo, un altro ti condannava. Dovevamo metterci in fila, nude, passare davanti a due SS e a un medico nazista. Ci aprivano la bocca, ci esaminavano in ogni angolo del corpo per vedere se potevamo ancora lavorare. Chi era troppo stanca o troppo magra, o ferita, veniva eliminata. Bastavano pochi secondi agli aguzzini per capire se era meglio farci morire o farci vivere. Io vedevo le altre, orrendi scheletri impauriti, e sapevo di essere come loro. Gli ufficiali e i medici erano sempre eleganti, impeccabili e tirati a lucido, in pace con la loro coscienza. Era sufficiente un cenno del capo degli aguzzini, che voleva dire “avanti”, ed eri salva. Io pensavo solo a questo quando ero lì, a quel cenno. Ero felice quando arrivava, perché avevo tredici anni, poi quattordici. Volevo vivere. 


Ricordo la prima selezione. Dopo avermi analizzata il medico notò una cicatrice. «Forse mi manderà a morte per questa…» pensai e mi venne il panico. Lui mi chiese di dove fossi e io con un filo di voce ma, cercando di restare calma, risposi che ero italiana. Trattenevo il respiro. Dopo aver riso, insieme agli altri, del medico italiano che mi aveva fatto quella orrenda cicatrice, il dottore nazista mi fece cenno di andare avanti. Significava che avevo passato la selezione! Ero viva, viva, viva! Ero così felice di poter tornare nel campo che tutto mi sembrava più facile. Poi vidi Janine. Era una ragazza francese, erano mesi che lavoravamo una accanto all’altra nella fabbrica di munizioni. Janine era addetta alla macchina che tagliava l’acciaio. Qualche giorno prima quella maledetta macchina le aveva tranciato le prime falangi di due dita. Lei andò davanti agli aguzzini, nuda, cercando di nascondere la sua mutilazione. Ma quelli le videro subito le dita ferite e presero il suo numero tatuato sul corpo nudo. Voleva dire che la mandavano a morire. Janine non sarebbe tornata nel campo. Janine non era un’estranea per me, la vedevo tutti i giorni, avevamo scambiato qualche frase, ci sorridevamo per salutarci. Eppure non le dissi niente. 

Non mi voltai quando la portarono via. Non le dissi addio. Avevo paura di uscire dall’invisibilità nella quale mi nascondevo, feci finta di niente e ricominciai a mettere una gamba dietro l’altra e camminare, pur di vivere. Racconto sempre la storia di Janine. È un rimorso che mi porto dentro. Il rimorso di non aver avuto il coraggio di dirle addio. Di farle sentire, in quel momento che Janine stava andando a morire, che la sua vita era importante per me. Che noi non eravamo come gli aguzzini ma ci sentivamo, ancora e nonostante tutto, capaci di amare. Invece non lo feci. Il rimorso non mi diede pace per tanto, tanto tempo. Sapevo che nel momento in cui non avevo avuto il coraggio di dire addio a Janine, avevano vinto loro, i nostri aguzzini, perché ci avevano privati della nostra umanità e della pietà verso un altro essere umano. Era questa la loro vittoria, era questo il loro obiettivo: annientare la nostra umanità.

10 commenti:

  1. Se fosse vero quel che dice com'e' che c'e' pieno di Ebrei che richiedono risarcimenti ancora oggi naturalmente LA maggior parte degli Oloscampati sono stati smascherati come impostori ,l'olobufala e' un pozzo di San patrizio e I 200000 tedeschi che hanno messo in dubbio LA veridicita dell'olocausto sono finiti denunciati o in Galera ,chi si azzarda a dire per esempio che e' facile cambiare LA didascalia ad un immagine e mettere morti per fame e invece sono morti per bombe perche' e' quello che han fatto I vincitori ,dresda 300 mila morti civili tedeschi in 2 giorni grazie a Churchill e ai suoi aeroplani ,montagne di cadaveri Basta una foto cambiare scritta metterci sotto ebrei morti e l'inganno e' fatto ,I vincitori non dovranno mai giustificarsi con nessuno ,gli ebrei sono figli del Diavolo, hanno Giuda nel sangue , lo diceva uno che si chiamava Gesu'

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    1. Gesù non è una buona fonte perché sgozzava soldati romani di notte, tendendo agguati. Era un terrorista, agli occhi degli occupanti stranieri. O, se si cambia visuale, un patriota. Fu ucciso per aver cercato di scacciare l'invasore, come successe a molti partigiani durante la seconda guerra mondiale.

      Comunque è vero che è facile manipolare i dati storici, specie se si ha vinto la guerra.

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  2. Spero per lei, per Liliana, che poi abbia trovato conforto per questo suo atto di cui umanamente non aveva nulla da rimproverarsi e che invece la segnò ed accompagnò nella sua vita. NOI qui in convento cerchiamo sempre di dare conforto, specialmente ai più indifesi, che sono i timidi che a volte vorrebbero fare qualche opera buona ma non ci riescono e poi se ne prendono la responsabilità vivendo male la loro vita: accettatevi per quello che siete, d'altronde la vostra educazione non è dipesa da voi

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    1. Cosa intendi per "convento"?

      Accettarsi per quello che si è, con tutte le stupidità attinenti, direbbe Dino Buzzati, è cosa saggia, fermo restando l'impegno di ciascuno di migliorarsi.

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  3. Per sgomberare I'll campo,per quanto mi riguarda lei Freeanimals puo dire quel che vuole su gesu' ,e' di oggi che un paio di pinoy mi canzonavano xche' testimoni di geova non credevano nella Madonna e in Gesu mentre io da italiano allocco invece dovevo ai Loro occhi essere come tutti gli Italiani cattolico , caso vuole che IN QUEL MOMENTO avessi addosso LA maglietta Nera con su scritto DUCE JUDEN raus, hanno abbassato subito le Ali e mi hanno fatto il saluto romano, gli Italiani sono Fascisti solo che Ancora non lo sanno

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    1. Mi sembra incredibile che due testimoni di Geova thailandesi le abbiano fatto il saluto romano.

      C'è da chiedersi quali voci circolino, nel mondo, sugli italiani!

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  4. Digitate:" ebrei & sionismo video" dura 1 minuto e 28 ha pure LA musichetta

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  5. Ma non sono nel siam sono ancora dai pinoy Terra che vi sforna badanti A basso costo a voi Occidentali,qui sono Cristiani cattolici ,piene zeppe le Chiese ,Bergoglio e'Visto come Un semi Dio una star c'e' fin LA rivista mypope ci stanno le chiese stracolme con i televisori alle navate per seguire meglio LA messa,l'unica cosa che stona e' che parlano tutti in inglese anche I nino de rua ,quella razza insulsa degli inglesi se LA gioca com gli ebrei in quanto a starmi sui coglioni,sul braccio teso ormai Adolf e' una star mondiale e pensare che ha perso

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