Chi sono gli sponsor occulti di Conte?

Testo di Franco Caron

Conte è arrivato non si sa da dove balzando direttamente alla presidenza del consiglio. Quando succedono queste cose in genere si pensa a giri di grembiulini. Comunque sia, non è il poderoso Curriculum Vitae ad aver sostenuto la candidatura di Conte bensì, come sa chi è pratico di queste cose, qualche sponsor "forte", diciamo così. Comunque, siccome ciò che segue è spiegato da ciò che precede, chi vuole può valutare a posteriori quanto accadde nel frangente della nomina da parte di Mattarella. In quell'occasione Mattarella non aveva eccepito, data la forza dello sponsor, ammettendo così che siamo di fatto commissariati dalla UE e sodali. Ebbe invece da eccepire sul controllo dell'immigrazione essendo ministro Salvini. 

Possiamo pensare che gli sponsor del cambio di governo senza elezioni fossero gli stessi di cui sopra. Anche qui Mattarella nulla ebbe da eccepire, da buon notaio. D'altra parte, bisogna capire la difficoltà del presidente di salvaguardare la facciata democratico costituzionale del nostro paese, mentre il commissariamento UE si fa sempre più invasivo e barbaro. Il salto di Conte dal nulla a premier ha anche un altro aspetto da mettere in luce. Queste sponsorizzazioni non sono mai gratuite, il prescelto è messo lì con lo scopo di fare talune cose, cui lo sponsor è interessato. Non si ricopre la carica per rispondere ai desiderata dei cittadini, ma per realizzare ciò per cui lo sponsor ha imposto la candidatura. Ma vuoi vedere che la firma del MES è proprio l'obiettivo assegnato a Conte dallo sponsor? Mattarella ovviamente non ha eccepito, pur trattandosi di cessione di sovranità alla Germania e quindi violazione della Costituzione, e si badi bene senza approvazione non dico referendaria ma neanche parlamentare. Conte e il suo governo si mostrano sempre più "unfit to govern", lasciando perdere i disastri del covid19. Berlusconi fu aggredito dalla stampa filo Ue proprio perché aveva coraggiosamente difeso gli interessi italiani a Bruxelles. Il governo Conte galleggia proprio perché a Bruxelles si è messo a bucopunzone. Mattarella non eccepisce, da buon notaio d'impronta europea.