Il rabbino che ha studiato i Protocolli a memoria.

Facciamo scatenare un po’ Sed Vaste! Mi piace quando scarica la sua rabbia contro la giudaglia. Immagino le vene del suo collo che si gonfiano. No, a parte gli scherzi (e mi scuso con l’interessato se lo prendo un po’ in giro), le affermazioni di questo rabbino non solo coincidono con lo spirito dei Protocolli, che ho letto, ma presumo anche con quello del Talmud, che non ho letto. Del resto, ci ero arrivato da solo, anche senza leggere il più importante testo sacro degli ebrei, che non è la Torah, ma il Talmud. Già in passato ho avanzato l’ipotesi che l’Italia sia sotto attacco perché per secoli abbiamo perseguitato gli ebrei, accusandoli di essere gli assassini di Cristo. Gli spagnoli li hanno cacciati dalla Spagna, confiscando i loro beni. E, guarda caso, ora anche la Spagna ha grossi problemi con il coronavirus, anche più dell’Italia. Due nazioni cattoliche che nei secoli scorsi hanno fatto del male, molto male, agli ebrei. E, come dice Sed Vaste, gli ebrei hanno la memoria lunga. Prima ancora del coronavirus, l’Italia in particolare era sotto attacco finanziario, economico e, non ultimo, climatico. Basta un acquazzone e ci scappa il morto. Una volta non era mica così. E’ vero che le armi climatiche sono usate in tutto il mondo, dagli USA, alla Russia, all’Australia, ma i danni all’agricoltura che si verificano in Italia non sono paragonabili a quelli di quei tre grandi paesi. Ora, con le devastanti conseguenze economiche che avremo in Italia, gli ebrei avranno la loro vendetta, indipendentemente che nella diffusione del virus ci sia il loro zampino.