Le dittature fanno perdere tempo

Testo di Massimo Scicolone

Stanno esagerando. Sabato, ad un blocco dei carabinieri, mi hanno chiesto cosa facessi in strada. Gli ho detto che ero in giro per varie commissioni valide: sopralluogo professionale, per la spesa alla mia famiglia, per acquisti al pet shop per i miei cani, per la farmacia, per rifornimento, per cambio dell’olio alla jeep presso il meccanico, per preventivo acquisto dell’olio motore, per fare bancomat, per acquistare sigari..... Poi mi hanno stoppato con un basta, ma io dovevo fare anche altre spese necessarie per una mia parente disabile. Hanno creduto che li prendessi in giro mentre invece era tutta verità, anche perché gli ho detto che io, in tempi ordinari, vivo 16 ore in strada al giorno, con il mio lavoro prevalente, e che difficilmente esco senza valide ragioni come la maggior parte di noi adulti. Increduli, si sono “vendicati” pretendendo il tesserino dell’Albo professionale. Purtroppo per loro, lo avevo con me, gliel’ho mostrato e mi hanno chiesto allora l’indirizzo del luogo dove avrei dovuto fare il sopralluogo. 

Gli ho dovuto ricordare che innanzitutto ero fuori per tante altre commissioni che gli avevo comunicato e per altre che non avevano voluto più trascrivere e poi che un professionista è tenuto a mantenere il segreto professionale, per la tutela della privacy dei propri clienti, secondo il codice deontologico riconosciuto dalla Costituzione e che la pandemia non è motivo di deroga giusta circolare ministeriale. Loro chiaramente non ne sapevano nulla e gli ho consigliato di informarsi prima di multarmi e “sbagliare”, altrimenti avrei chiamato polizia ed avvocato sul posto. Per loro fortuna, ho trovato la circolare sulla mia email sul cellulare, del nostro Albo Generale di Roma, nel quale era menzionata proprio questa norma inderogabile sul segreto professionale, in vista della libera circolazione per libera professione. Gliel’ho fatta leggere e mi hanno chiesto scusa, ma non erano convinti ancora sul da farsi. Alla fine sapete com’è finita? Hanno strappato la certificazione e mi hanno detto: può andare. Mezz’ora di chiacchiere al vento. Sulla nostra pelle prendono tutto il tempo per fotterci ma sulla loro non intendono rischiare nulla. Questo non è monitoraggio, bensì repressione di stampo totalitario.