Testo
di Fabrizio Belloni
Roba
da non crederci. Obama ed il suo galoppino Kerry berciano di dovere morale di
punire Assad per aver - a loro dire - usato gas nervini contro la popolazione
civile, nella repressione delle truppe mercenarie, armate dall'occidente, dalla
Turchia, da Israele, rifornite di dollari dalla Cia e da qualche staterello del
golfo. Assad risponde con il rovesciamento delle accuse, indicando nei
"ribelli" i responsabili dell'orrore. Sia ben chiaro: non sto
giustificando l'uso dei gas. Solo che mi sembra curioso che Assad li usi nel
momento che lo vede vicino alla vittoria (in effetti è più una guerra fra sciiti
e sunniti, ma il discorso diventerebbe lungo). Chiunque usi porcherie come i
gas deve avere qualcosa di malato dentro la testa.
Ma
che siano gli americani ad ergersi a sfolgoranti cavalieri dal bianco mantello
contro il drago, beh, questo mi sembra orrido e scandaloso.
Ricordo, in estrema sintesi alcuni fatti recenti e non.
Ricordo, in estrema sintesi alcuni fatti recenti e non.
Nel
2004 gli yankee bombardarono Felluja (Iraq) con tonnellate di bombe al fosforo
bianco, massacrando la popolazione (vecchi, donne, bambini), condannandoli ad
essere bruciati vivi, a morire per radiazioni, a nascere deformi, a morire per
la crescita esponenziale di tumori.
Nel
Viet Nam bruciarono centinaia di villaggi con bombe al napalm. Anche in questo
caso a farne le spese furono per lo più vecchi, donne, bambini
Nei
Balkani fu impiegato su larga scala l'uranio impoverito. Le radiazioni uccisero
e stanno ancora uccidendo per tumore migliaia e migliaia di persone. Fra le nostre
Forze Armate, là di stanza, si sono verificati oltre 2000 casi di tumore.
Naturalmente il tutto messo a tacere dalla stampa e dalle tv, asservite.
E,
ultimo ma il peggiore dei casi, come non ricordare le due bombe atomiche su
Hiroshima e Nagasaki, sganciate non per abbreviare la guerra, ma per mandare un
avvertimento a Stalin?
E
gentaglia di questa fatta ha la faccia di presentarsi al mondo come coloro che
devono "punire" Assad?
Ma
arriverà anche per loro la Nemesi, la vendetta storica: una riedizione di
quell'infamia che fu il processo di Norimberga: tanto più sono grossi, maggiore
è il rumore quando cadono.
Ciao Roberto.
RispondiEliminaScrive molto bene Fabrizio Belloni.
Concetti complessi spiegati con parole semplici in una, a mio avviso, veritiera ed inconfutabile ricostruzione dei fatti. Farsi capire da tutti è dote rara e talentuosa. In tal modo si riesce bene a "divulgare" facendo esattamente il contrario di stampa, tv e giornalisti asserviti ai loro padroni.
Una vera e propria guerra chimica è proprio in atto anche qui in Campania diventata da decenni lo sversatoio di tutto ciò che di tossico e velenoso c'è in giro (cliccare qui). Ciao
Già un altro utente mi ha chiesto la mail di Belloni per iscriversi alla sua mailing list.
EliminaSe vuoi farlo anche tu, è questa: fabriziobelloni@yahoo.it
Quanto alla Terra dei Fuochi, bruciare le immondizie è vietato per legge (è vietato anche bruciare paglia, foglie e rami).
Quindi, non capisco perché, siccome il fumo si vede da lontano, le forze dell'ordine, o almeno i vigili, non accorrono sul posto a multare i responsabili.
Qualcuno gli dice di non intervenire?
@Gianni, scusi se mi intrometto, però purtroppo dovrebbe essere la popolazione a pensarci alle soluzioni, come i NO TAV in Val di Susa, e i NO TAP nel Salento
Eliminahttps://www.facebook.com/pages/Comitato-NO-TAP/317955878247171
non so se conosce il Salento, è un vero Paradiso Terrestre e alcuni "esseri" vogliono costruirci un gasdotto, ma per fortuna ci sono ancora persone che amano le loro terre....
Paesi che gli USA hanno bombardato in tempo di "pace", dopo la Seconda guerra mondiale:
RispondiEliminaCina 1945-46, Corea 1950-53, Guatemala 1954, Indonesia 1958, Cuba 1959-60, Guatemala 1960, Congo 1964, Perù 1965, Laos 1964-73, Vietnam 1961-75, Cambogia 1969-70, Guatemala 1967-69, Grenada 1983, Libia 1986, El Salvador 1980, Nicaragua 1980, Panama 1980, Iraq 1991-2001, Sudan 1998, Afganistan 1998, Bosnia 1995, Serbia e Kosovo 1999, Afganistan 2001, Iraq 2003