Fonte:
All 4 Animals
Andrea Cisternino – attivista italiano che da tre anni documenta la strage dei randagi
ucraini – ha pubblicato un video durissimo. Con orgoglio lo pubblichiamo alla
fine di questo articolo e invitiamo tutti i lettori a guardarlo dall’inizio
alla fine, perché quello che Andrea ha da dire non è soltanto giusto, ma anche
importante. Che questo fotografo coraggioso fosse schietto è cosa nota, ma mai
come in questa occasione è stato diretto e duro. È la stanchezza che avanza e
il dolore di non poter affrontare, da solo come è, tutte le emergenze e i drammi
che accadono sul territorio nel quale lavora. In una settimana in cui
giustamente si è prestata attenzione alla mattanza dei randagi rumeni,
Cisternino chiede, con grande semplicità: “Qual è la differenza tra quei cani e
questi?”. E mostra le immagini di un gruppo di cani uccisi a fucilate e
avvelenati, ammassati dai dog hunter sul bordo di una strada trafficatissima, sotto gli occhi di tutti e
nell’indifferenza generale. Una strage avvenuta alla vigilia della
manifestazione a Kiev contro l’inadempienza delle istituzioni. “Guardate questi
cani”, dice Andrea chinandosi sui corpi e scacciando le mosche che hanno già
cominciato a posarsi. “Sono morti con gli occhi aperti. Sembra che il loro
sguardo dica: perché noi non siamo stati aiutati?”.
Nulla da eccepire. Al di là
degli insulti (copiosi e totalmente sterili) nei confronti dell’intera
popolazione ucraina ogni volta che questi video vengono pubblicati, al di là
dei “bastardi” e dei “crepate tutti”, e dei “pezzi di merda”, la questione
delle stragi è stata fondamentalmente messa da parte dopo Euro2012 – dando modo
ai dog hunter di continuare il
loro lavoro indisturbati, perché tanto la comunità animalista internazionale
oltre le invettive non va. La comunità animalista internazionale, a parte
insultare, si disinteressa delle modalità pratiche di gestire la questione. Da
mesi anche noi, nel nostro piccolo, ripetiamo che la sola possibilità che
questi randagi hanno di sopravvivere è quella di essere ricoverati all’interno
di un rifugio a prova di ammazzacani. La sola struttura adeguata è Rifugio
Italia, pensata, voluta e in corso di costruzione proprio grazie ad Andrea
Cisternino. Tuttavia, la sua appena fondata International Animal Protection
League ONLUS non ha la forza
(economica) di sobbarcarsi da sola i costi dei lavori di edificazione. Per
questo da tempo ci associamo ad Andrea nel chiedere un aiuto economico, anche
piccolo, perché i lavori possano continuare. Perché perlomeno il recinto
perimetrale possa essere terminato e i primi cani ricoverati al suo interno. Il
nostro appello, come quello di Geapress, come quello di Andrea, sembra cadere
nel vuoto e i lavori proseguono a rilento. La pagina di Cisternino in Facebook
vanta oltre 64mila fan, ma ha raccolto meno di 30mila euro. Eppure, una
donazione di due euro ciascuno – una cifra minima, ininfluente – avrebbe potuto
permettere all’attivista di costruire il rifugio e cani come quelli che vedrete
nel video non sarebbero morti.
Andrea è giustamente arrabbiato e commenta: “I
randagi ucraini continuano a morire perché tutti hanno voltato loro le spalle”,
riferendosi non solo ai singoli individui, ma anche alla UEFA, alle grandi
associazioni e alle forze politiche che nessuna intenzione hanno di lottare per
la causa. Ed è proprio grazie a questo generale disinteresse che i dog
hunter non solo hanno continuato ad
uccidere, ma si sono fatti anche più audaci: le minacce di morte verso gli
attivisti, verso Cisternino, sono ormai all’ordine del giorno come avevamo già
spiegato in questo nostro articolo. E le uccisioni riguardano ormai anche i
cani adottati: gli assassini scavalcano le proprietà private per raggiungerli.
Andrea conclude: “Tutti i randagi ucraini verranno sterminati nel silenzio. Non
hanno il diritto di essere difesi da nessuno. Tutti si girano dall’altra parte
e questa cosa mi fa schifo. Spenti i riflettori di Euro2012 tutti se ne sono
fottuti dei cani ucraini che continuano ad essere uccisi”. Il video termina con
le immagini di Andrea e Vlada, sua moglie, che coprono i corpi dei cani uccisi
per restituire loro una dignità negata nella vita e nella morte. Ripetiamo
ancora una volta di aiutare quest’uomo coraggioso che è da solo in un Paese
straniero per combattere una causa dimenticata. DONATE per la costruzione di
Rifugio Italia. Quello che avviene in Ucraina da tre anni a questa parte è una
vergogna mondiale.
Ciao Freeanimals
RispondiEliminaonore ad Andrea Cisternino, meriterebbe il nobel per la pace!!!
Maledetti, maledetti maledetti,
l'universo si vendicherà di questi poveri rincoglioniti ...
e allora saranno c.zzi loro !!!
garantito al 100%
ciao
Alex
Ciao Alex.
EliminaCredo anch'io nella Nemesi, che alcuni chiamano Karma.
Eppure, le badanti ucraine sono così....paffute e materne.
Sono degli s*****i non si trattano così gli animali e soprattutto i cani mi viene da piangere:-(:-(. Ma che crudeltà, chi compie questo è una bestia e spero che vadino
Eliminaall'inferno.
vero...
RispondiEliminafaceva bene Stalin ! (o chi per lui)
gente senza cultura, senza rispetto, senza anima, senza coscienza.
ci sono popoli la cui unica identità è l'alcolismo e la violenza.
Franco.
a chi fa del male a queste bestie che gli venga ilcancro
RispondiEliminaci vorrebbe una bella blitz krieg contro quei merdosi bevitori di vodka
RispondiEliminaSi vabbe ma la bandiera della romania cosa c entra ?
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