FONTE
Come segretario provinciale della Lega Nord della Provincia di Belluno non voglio lasciar spazio ad interpretazioni o ad eventuali incomprensioni sulla posizione interna della lega nord bellunese sull’argomento dell’abbattimento dei cervi in Cansiglio che è in linea con quanto già espresso dal nostro Segretario Nazionale Flavio Tosi e dai tanti sindaci dell’area del Cansiglio.
Come segretario provinciale della Lega Nord della Provincia di Belluno non voglio lasciar spazio ad interpretazioni o ad eventuali incomprensioni sulla posizione interna della lega nord bellunese sull’argomento dell’abbattimento dei cervi in Cansiglio che è in linea con quanto già espresso dal nostro Segretario Nazionale Flavio Tosi e dai tanti sindaci dell’area del Cansiglio.
Resterò
dell’idea che innanzitutto si debbano ascoltare le istanze delle genti di
montagna che vivono il Cansiglio, non come meta turistica domenicale , ma nel
quotidiano.
Perciò
reputo necessario procedere ad una sana campagna di abbattimenti in primis per
tutelare le attività che persistono nella piana ma non solo, sia per la tutela
della diversità faunistica che in tale momento si sente soffocata dalla
presenza dei troppi cervi, che per la salvaguardia della stessa foresta che
rischia di essere danneggiata dagli stessi ungulati.
Ai
tanti ambientalisti in giacca e cravatta che per la maggiore non sanno una
mezza parola di dialetto locale e che “migrano” da altre province ogni tanto in
terra bellunese, pensando di poter parlare in nome e per conto della nostra
gente, dico che la montagna non fa per loro. Dato che la maggior parte
provengono da terre di pianura si dilettino alla difesa delle nutrie e non si
interessino di cervi o caprioli, per quelli ci pensiamo noi!
Reputo
che il riequilibrio della fauna e della vita della foresta passi attraverso
l’abbattimento, ovviamente mirato e controllato, e non con altre forme di
intervento che di fatto fanno solo perdere tempo e soldi.
Diego
Vello - Segretario Provinciale - Lega Nord Belluno
Questo signore si è mai chiesto il perché di questo innaturale disequilibrio?
RispondiEliminaForse che madre terra ha errato in qualcosa?
O c'è la "manina" santa dell'uomo che ha incrinato il rapporto sullodato?
Domande corrette, ma io dubito che di cervi ce ne siano troppi.
EliminaTroppi sono gli umani, ma ancora nessun alieno viene a sfoltirci, purtroppo.
Tardano e non capisco perché.
troppi cervi, dice il sig. Vello, che si batte per l'autonomia della sua regione, e che si scoccia se qualcun forestiero si "intromette" nella gestione scellerata del territorio ...
Eliminacome se tutti gli animalisti fossero in giacca e cravatta...
come se per la scarsa esperienza acquisita (forse uno della classe '88 dovrebbe passar un po piu' di tempo sui libri invece di sparar minchiate al vento) ritiene di aver abbastanza saggezza per detenere la soluzione perfetta, "per nulla" manipolato dalla lobby dei cacciatori...
..."riequilibrio della fauna e della vita della foresta passi attraverso l’abbattimento, ovviamente mirato e controllato" che bel biglietto da visita !!!
Non mi meraviglierei se fosse compagno di classe del TROTA...
P.S. forse che l'abbattimento dei cervi possa essere in collegamento con l'attività della famiglia?!?
Elimina"Vivo a Lentiai, ove con la mia famiglia abbiamo una piccola locanda con un ristorante di specialità culinarie venete" da http://www.leganordbl.org/provinciale/index.php/persone/85-segretario-provinciale/10-diego-vello.html
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaconsiglio la lettura dell'articolo pubblicato in tal merito sul sito di cacciapassione...
RispondiEliminahttp://www.cacciapassione.com/notizie/3186-caccia-veneto-piano-di-abbattimento-per-i-cervi-del-cansiglio.html
e il seguente articolo, che mostra una possibile soluzione differente presa nella Valtellina
http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/cervi-da-abbattere-ce-lo-stop-respinto-il-progetto-provinciale_1023888_11/