Fonte:
Anime bastarde
ROMA
– Chiesa e animalismo. Oggi il papa è diventato un attivista animalista, o per
meglio dire, membro di Feder F.I.D.A. che gli ha consegnato la targa di socio
onorario. Ma non solo, la presidente dell’associazione, Loredana Pronio
annuncia: “Ora inizieremo l’iter per l’istituzione di una giornata dedicata al
volontariato animalista”.
Per
i fedeli la scelta di Bergoglio di assumere Francesco quale nome papale non è
stata un caso. San Francesco viene raccontato come amico degli animali, quindi
ciò dovrebbe sottendere una certa simpatia del papa per gli amici pelosi. La
rinuncia alla pelliccia di ermellino, che tanto è sempre stata cara ai
pontefici, nemmeno questa è stata interpretata come un caso. Ma che il capo
della Chiesa diventasse addirittura membro di un’associazione animalista,
questo proprio non se lo aspettava nessuno.
Ebbene
questa mattina ci ha pensato Loredana Pronio, presidente di Feder F.I.D.A. a
regalare a papa Francesco la targa di socio onorario della federazione per i
diritti degli animali. Lui dal canto suo ha accettato il dono e contraccambiato
con un sorriso.
Ma
non solo, il capo della Chiesa ha fatto anche un altro regalo all’attivista,
fedele e animalista romana.
Alla
domanda di istituire una giornata dedicata al volontariato animalista, il papa
ha risposto acconsentendo e dando un consiglio sulle pratiche da istruire per
realizzare il progetto.
“Feder
F.I.D.A. – ha dichiarato Loredana Pronio – si è fatta promotrice
dell’iniziativa relativa all’ideazione di una giornata dedicata al volontariato
animalista, e il papa ha accolto la nostra proposta, consigliandomi di avviare
l’iter per la realizzazione dell’evento. L’ottenimento di questo primo grande
risultato è per noi oggetto di grande gioia e onore”.
Un
primo passo per portare il tema della vita animale anche in Chiesa, chissà che
ascoltando le parole del papa qualche fedele non decida di rispettare di più
gli angeli pelosi che troppo spesso disprezza e maltratta.
come al solito, all'ombra della chiesa si predica bene e si razzola male ... San Francesco avrebbe di che lamentarsi con un individuo che usa il suo nome per inserirsi a gamba tesa nel compiacimento popolano...San Francesco amava e rispettava gli animali tutti, e non se ne cibava ... farebbe bene Bergoglio a rinfrescare la memoria sui gesti dei santi...
RispondiEliminapoi, diamine, il presidente della Feder F.I.D.A.poteva farsi valere un po'... tutto sto' servilismo... è proprio per questo che l'italia (dove la minuscola NON è casuale) non và avanti, tutti proni di fronte al potente di turno
Da molti anni mi capita d'incontrare animaliste zoofile e cattoliche.
EliminaNon sanno che la loro fedeltà alla Chiesa è funzionale ai piani criminali della medesima, ma anche quando avrei potuto spiegarglielo mi sono trattenuto perché si tratta in fondo di brave donnine che fanno le volontarie nei canili e svolgono altri utili servizi per gli animali.
Manca loro, purtroppo, una visione dell'insieme.
La fede - come l'amore - è cieca.