Chi
ha letto “1984”, o chi ha visto il film con Richard Burton, forse si ricorda la
facilità con cui il Grande Fratello cambiava alleato facendolo diventare
nemico, senza una spiegazione plausibile, cosicché quello che fino a un momento
prima era il nemico diventava automaticamente l’alleato.
Ciò
comportava la messa in moto di quella poderosa macchina di condizionamento
mentale che rappresenta un’altra delle caratteristiche salienti del romanzo e
la gente, grazie alla certosina opera dell’apposito ministero, dimenticava in
fretta di aver combattuto e perso congiunti in sanguinose guerre contro il
nemico di turno.
Questa
manovra sociologica, che poteva essere considerata solo frutto della fantasia
di George Orwell, ha trovato una prima grande conferma nella vita “reale” nel
1989, con la caduta del muro di Berlino, ma ha avuto una piccola replica,
sfuggita a molti osservatori, pochi giorni addietro, nel momento in cui i
telegiornali ci hanno fatto sapere che non ci sarà più il minacciato attacco
americano in Siria, perché ora il nemico più pericoloso non è più Bashar
el–Assad, ma le cellule di Al Qaida che hanno conquistato non poche città nel
martoriato paese arabo.
Al Qaida – ci è stato spiegato - è una minaccia sia per Washington, sia per la Russia, sia, inaspettatamente, per l’Iran. La Cina, in questo giro di giostra, è al momento rimasta fuori.
Al Qaida – ci è stato spiegato - è una minaccia sia per Washington, sia per la Russia, sia, inaspettatamente, per l’Iran. La Cina, in questo giro di giostra, è al momento rimasta fuori.
Ora,
noi sappiamo che Al Qaida è una creatura della CIA e anche Putin e il
presidente iraniano lo sanno. Noi sappiamo anche che quelli che ora vengono
dipinti come terroristi infiltrati fra i ribelli, sono in realtà mercenari
pagati dall’Occidente e dall’Arabia Saudita e rappresentano la totalità dei
cosiddetti ribelli, tenuto conto che non si è mai trattato di una guerra
civile, bensì una manovra eterodiretta volta a destituire il legittimo
presidente della Siria.
Annunciare
a tutto il mondo che il vero pericolo è Al Qaida porta a due conclusioni: la
prima è che anche Putin fa parte della manfrina, così come a suo tempo Gorbacev
che eseguì gli ordini della Massoneria internazionale nel far finire il
comunismo; e la seconda è che con questo escamotage si è concesso a Obama di sottrarsi elegantemente a
quella che negli USA per lui è stata una figuraccia e che a livello diplomatico
stava diventando un clamoroso autogol.
Il
motivo per cui Obama ha cambiato idea circa il minacciato attacco, sta
probabilmente nell’abbattimento di un F 16 e di quattro missili Tomahawk, da
parte dell’artiglieria russa, di cui nessuno è venuto a sapere, tranne i frequentatori
del web. Assad, intelligentemente, si è dichiarato disponibile a smantellare
gli arsenali di armi chimiche, mai usate, e che sono diventate obsolete e di
difficile stoccaggio. Se quindi gli ispettori dell’ONU se le portano via, ad
Assad fanno un piacere.
Tuttavia,
in base al detto secondo cui si può perdere una battaglia, ma non è detto che
si perda anche la guerra, gli imperialisti americani non hanno perso le
speranze di entrare a breve in guerra per dare sfogo al loro patologico istinto
omicida, per smaltire gli arsenali strapieni e per far aumentare i loro conti
bancari, solo che questa volta non ci sarà più la contrapposizione Occidente
virtuoso e moralista contro Assad dittatore sanguinario, ma qualcosa di molto
più ampio.
Anche perché, con Saddam Hussein, l’opinione pubblica mondiale è venuta a sapere che le armi di distruzione di massa in Iraq non c’erano e che USA e Gran Bretagna se le erano inventate. Indi per cui, la percentuale di persone che non ha abboccato a quest’ultima, ennesima frottola governativa, cioè che ad usare le armi chimiche fosse stato l’esercito di Assad, è aumentata, cosa che ha consigliato ad Obama di fare marcia indietro.
Anche perché, con Saddam Hussein, l’opinione pubblica mondiale è venuta a sapere che le armi di distruzione di massa in Iraq non c’erano e che USA e Gran Bretagna se le erano inventate. Indi per cui, la percentuale di persone che non ha abboccato a quest’ultima, ennesima frottola governativa, cioè che ad usare le armi chimiche fosse stato l’esercito di Assad, è aumentata, cosa che ha consigliato ad Obama di fare marcia indietro.
Uscita
dalla porta, la voglia di distruggere il pianeta, il cupio dissolvi insito nella nostra folle specie, starebbe per
rientrare dalla finestra. E infatti, la Massoneria internazionale non ha mai
smesso di mandare i suoi sicari a uccidere i cristiani in Africa, nei paesi
arabi e in Estremo Oriente. Viene così fatto un lavorio meticoloso per inculcare
nella coscienza collettiva degli occidentali l’idea che i fondamentalisti
musulmani sono assassini fanatici e spietati, fidando sul fatto che la gente,
da noi, ha la memoria corta, non impara niente dalla Storia e prima o poi farà
il collegamento tra i terroristi che assaltano le chiese in Sudan e i
marocchini che vanno a vendere tappeti in Brianza. Gli attentati di Londra e
Madrid rientrano in questa manovra.
Il
lavoro culturale della Destra, almeno quello che vedo compiersi su internet,
mettendo in evidenza i crimini degli immigrati dà una mano a far aumentare la
repulsione verso gli stranieri.
Il
cosiddetto razzismo non è più solo appannaggio della Lega Nord, ormai sul viale
del tramonto, ma ha preso piede nella gente comune, grazie a fatti di sangue
come quelli di Kabobo e grazie anche, paradossalmente, alla nomina del ministro
Kyenge. Il risultato che il governo italiano sta ottenendo (e io sospetto che
lo sapesse fin dall’inizio) è esattamente il contrario di quello annunciato.
Non c’è e non ci sarà nessuna integrazione, non solo perché arabi e africani
non vogliono, e forse neanche possono, integrarsi, ma perché il numero degli
italiani che non intendono integrarsi aumenta di giorno in giorno.
Io
stesso, che trovo simpatici i marocchini con cui ho a che fare con i mercatini
della domenica, non sono disposto a vedere le nostre leggi sulla macellazione
umanitaria, ottenute a fatica, compromesse dall’arrivo di barbare consuetudini,
a cominciare con la concessione della macellazione Kosher agli ebrei e
di quella Halal ai musulmani, entrambe prive di compassione.
Con
cinesi che considerano cani e gatti alla stregua di cibo e africani che
vogliono fare riti spiritici tipo Vudù, stiamo assistendo alla diffusione e
alla normalizzazione di costumi selvaggi, con tanto di avallo di una parte
della benpensante Sinistra e dello specista cattolicesimo. In nome
dell’accoglienza.
I
69 morti, per ora, nel centro commerciale di Nairobi, causati da un
commando di persone armate che gridavano: “I musulmani escano! Vogliamo uccidere
solo i cristiani!” ci fa capire che la rabbia dei bianchi e soprattutto dei
WASP avrà sicuramente un’impennata. Se ci sarà un’unione delle chiese
cristiane, cattolici insieme a protestanti e, molto probabilmente, anche
insieme agli ebrei, ci sarà grazie a squadre di assassini armati fino ai denti
(da chi?) che uccideranno un bel po’ di cristiani in nome di Allah.
La
stessa cosa si può dire degli 81 morti nell’attacco suicida a Peshawar,
in Pakistan, e anche lì le autorità locali avanzano il sospetto che i kamikaze
fossero stranieri, o in ogni caso manovrati da stranieri.
Così,
la Storia medievale avrà un ritorno di fiamma in pieno terzo millennio e
assisteremo all’inizio dell’ultima crociata, che segnerà anche la fine
dell’umanità. O quasi.
Il
nostro prossimo nemico, George Orwell docet, sarà il miliardo di musulmani,
Iran compreso. Anche se l’Occidente è meglio armato, subiremo grosse perdite,
esattamente ciò che l’Elite mondialista auspica, ché tanto a morire saranno le
classi basse e medie della popolazione. La Cina, vedremo da che parte vorrà
schierarsi, ma anche lì ci sarà una bella sfoltita.
George
Orwell, anche lui affiliato alla Massoneria, ci indica la strada che l’umanità
sta per imboccare. Forse sono stati proprio i suoi confratelli superiori ad
autorizzare a farlo.
al quaida non esiste da un pezzo:
RispondiEliminahttp://temis.blog.tiscali.it/2010/10/05/al-qaeda-non-esiste-piu-by-servizi-segreti-francesi/?doing_wp_cron
http://tuttouno.blogspot.it/2013/09/al-qaeda-e-una-costola-della-cia.html
Lo sappiamo, ma soltanto pochi minuti fa il TG 5 serale ha specificato chiaramente che il commando che ha assalito il centro commerciale di Nairobi appartiene ad Al Qaida.
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