mercoledì 11 settembre 2013

Dichiariamo guerra alla Romania!

 


Nonostante le forti proteste animaliste e l’indignazione dell’opinione pubblica internazionale, la Romania ha approvato una proposta di legge in merito alla “gestione” del randagismo canino. Purtroppo questa proposta non prevede di utilizzare sterilizzazione e adozione, ma una serie di norme vergognose. Citiamo fra le altre: l’uccisione dei cani dopo 14 giorni dall’accalappiamento e il divieto di reimmissione dei cani nel territorio (in sostanza i cani accalappiati potranno essere uccisi).
Il tenore del provvedimento, fortemente voluto dal presidente Basescu, è stato influenzato dai recenti fatti di Bucarest (dove i cani sulla strada sarebbero oltre 50 mila): un bimbo di 4 anni, sfuggito al controllo della nonna, è stato ucciso da un gruppo di cani randagi (tra cui un animale morsicatore reimmesso sul territorio senza autorizzazione).

8 commenti:

  1. Ma proteste e indignazioni a parte, sono state fatte note delle alternative al governo romeno?

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    1. L'alternativa è tra civiltà e barbarie.

      Nei dettagli, civiltà si chiama sterilizzazione.

      Brabarie si chiama soluzione finale nazista.

      Si raccoglie ciò che si semina e il popolo rumeno finirà male, molto male.

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    2. Speriamo sia vero, che finiscano sprofondati in un sinkhole fatto a forma precisa della romania.
      Sandra

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  2. Beh io penso che quando cani randagi girino in branchi il problema sia abbastanza serio, se non hai centri per raccoglierli cosa si fa? Io non sono un esperto in materia ma mi da fastidio che ci si lamenti di queste situazione e non si faccia niente per aiutarle a risolverle.
    Un problema del genere non nasce dall'oggi al domani le varie associazioni animaliste cosa hanno fatto per risolvere il problema? Si sono mosse oppure attendono episodi del genere solo per guaire il loro disprezzo?
    Tralasciamo il commento dell'anonimo se dovessimo ragionare così allora dovrebbe succedere la stessa cosa a noi italiani per l' infinita quantità di perle prodotte dai nostri politicanti

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    1. La tua domanda è legittima, Anonimo, benché nasca dalla non conoscenza del mondo zoofilo, che è molto più antico di quello animalista, essendone il substrato emotivo e la matrice.

      Il randagismo è un problema planetario, a cui i vari popoli e i vari governi rispondono in maniera diversa.

      Se mi permetti di fare un paragone storico, Hitler prima di concentrare gli ebrei in campi di prigionia dove morivano come mosche, aveva pensato di spedirli in Madagascar e in una zona remora della Russia meridionale.

      Se lo avesse fatto, non sarebbe passato alla Storia come quel mostro che ci è stato dipinto, ma la Massoneria aveva bisogno di un "utile idiota" da colpevolizzare per i suoi piani di dominio del mondo e lasciò che gli ebrei morissero a migliaia.

      Analogamente, se il gopverno rumeno, o ucraino, o moldavo avessero stanziato i fondi ricevuti dall'Europa per sterilizzare i randagi, non passerebbero nella percezione occidentale come paesi barbari, ma la mafia locale (non la Massoneria) aveva bisogno delle stragi per il suo business e delle proposte che da decenni vengono avanzate dai settori più evoluti della società (leggi animalisti, se vuoi) non ha mai saputo che farsene.


      Ti è più chiaro adesso, il quadro generale?

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    2. Questo articolo, di Sara Turetta, ti chiarirà ancora di più le idee:

      http://www.geapress.org/intervento/romania-una-riflessione-per-chi-vuole-capire-davvero/47505

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  3. ti dò assolutamente ragione, succederà la stessa cosa a noi italiani in minoranza che quei politicanti non li abbiamo votati,le minoranze innocenti sono sempre immolate a quanto pare, che si tratti di cani romeni o di italiani onesti, stesso destino... quelli degli italiani appena pò più tutelati in apparenza, trattandosi di Meravigliosa Specie Umana, i cani romeni invece chissenefrega, son bestie e bruciamole nei forni crematori ambulanti. In realtà alla società nuocciono molto di più i rumeni umani che non i rumeni canini, ma il conto lo pagheranno comunque questi ultimi, come sempre.
    Sandra

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  4. Ho letto adesso il quadro è più chiaro.
    Rimango dell'idea che titoli del genere siano un oscenità. L'unica cosa che uno scritto del genere lascia nei lettori è un sentimento di rabbia e rivalsa nei confronti della popolazione romena.
    A mio avviso non contribuisce affatto a far comprendere il problema ma fa piuttosto leva sulle emozioni del lettore in modo da "vendere" meglio la "notizia". Se non sbaglio è una delle prime cose che imputiamo ai media di regime vero?
    Detto questo ti rigrazio ancora per il link che hai postato, senz'altro più esauriente.

    Il blog è tuo per carità, lungi da me dal dirti cosa devi o non devi postare, penso però che la propaganda sia bene lasciarla ai pennivendoli.
    Già ci pensa il sistema a dividerci se vogliamo cambiare al meglio le cose lo possiamo fare con la conoscenza che si ottiene col fare un'informazione degna di essere definita tale.

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