Il
TG4 verrà ricordato dai posteri come il telegiornale più viscidamente servile
della storia dell’informazione in Italia. Anche se ora non c’è più il collerico
ipocrita Emilio Fede, cagnetto da compagnia di Berlusconi prima dell’arrivo di
Dudù, la redazione di quel pestilenziale telegiornale non è meno serva dei
padroni, nella fattispecie delle industrie del farmaco che sono fra le
principali cause di morte di uomini e animali in quest'epoca disgraziata. Nell’edizione delle 11.30 di
martedì 7 ottobre, nel dare l’annuncio dell’attribuzione del Premio Nobel per la
medicina a un americano e a una coppia di norvegesi, la giornalista ha detto
che May-Britt Moser passa molto tempo in compagnia delle sua amate cavie, a
differenza del marito Eduard che è più teorico che sperimentale. Mentre la voce
fuori campo diceva questo, si vedeva la ricercatrice norvegese che baciava uno
dei suoi ratti da laboratorio muniti di elettrodo impiantato in testa.
Lo stereotipo è quello del circense che adora i suoi animali, del cacciatore capannista che accudisce la sua batteria di uccelli da richiamo meglio che fossero cristiani e del vivisettore che tratta le cavie dello stabulario meglio dei pazienti umani nella corsia ospedaliera. Le dichiarazioni d’amore in perfetta neolingua orwelliana, le abbiamo sentite molte volte e in tutte le salse, ma mai in modo così plateale dai teleschermi della tivù e durante un telegiornale che dovrebbe limitarsi a dare le notizie, senza prestarsi a manipolazioni. E invece, se ancora qualcuno non se ne fosse accorto, giornali e telegiornali sono altoparlanti dei veri padroni del mondo, quelle lobby economiche che vanno dritte per la loro strada, distruggendo il pianeta, assassinando milioni di persone animali e umane e diffondendo mefitiche bugie atte ad ingannare gli allocchi. Viene in mente il Premio Nobel per la pace dato ad Obama, che finora si è dimostrato molto più guerrafondaio dei presidenti USA suoi predecessori. Viene in mente che con 880.000 euro donati agli scienziati “giusti”, gli oligarchi che comandano il mondo se la cantano e se la suonano. Il denaro va agli scienziati mainstream, anche quando si tratta di puttanate come le lampade LED ultima generazione. Non sanno più cosa inventarsi e intanto reiterano la propaganda dello studioso spassionato che ama le cavie che tortura. Vomitevoli tutti quanti, cominciando dai servili giornalisti che reggono il moccolo della menzogna.
Lo stereotipo è quello del circense che adora i suoi animali, del cacciatore capannista che accudisce la sua batteria di uccelli da richiamo meglio che fossero cristiani e del vivisettore che tratta le cavie dello stabulario meglio dei pazienti umani nella corsia ospedaliera. Le dichiarazioni d’amore in perfetta neolingua orwelliana, le abbiamo sentite molte volte e in tutte le salse, ma mai in modo così plateale dai teleschermi della tivù e durante un telegiornale che dovrebbe limitarsi a dare le notizie, senza prestarsi a manipolazioni. E invece, se ancora qualcuno non se ne fosse accorto, giornali e telegiornali sono altoparlanti dei veri padroni del mondo, quelle lobby economiche che vanno dritte per la loro strada, distruggendo il pianeta, assassinando milioni di persone animali e umane e diffondendo mefitiche bugie atte ad ingannare gli allocchi. Viene in mente il Premio Nobel per la pace dato ad Obama, che finora si è dimostrato molto più guerrafondaio dei presidenti USA suoi predecessori. Viene in mente che con 880.000 euro donati agli scienziati “giusti”, gli oligarchi che comandano il mondo se la cantano e se la suonano. Il denaro va agli scienziati mainstream, anche quando si tratta di puttanate come le lampade LED ultima generazione. Non sanno più cosa inventarsi e intanto reiterano la propaganda dello studioso spassionato che ama le cavie che tortura. Vomitevoli tutti quanti, cominciando dai servili giornalisti che reggono il moccolo della menzogna.
Che due facce da qulo, questi due.
RispondiEliminaLui starebbe bene con le corna da vichingo (e magari non è detto che non le abbia); lei, beh, lasciamo perdere!
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