Fonte:
Arianna Editrice
Testo di Marcello
Veneziani
Perché
l'Italia è l'unico paese europeo che non dà segni di ripresa? Si danno solo
spiegazioni tecniche ed economiche, ma non è solo questione di conti e di
sprechi. E non si può nemmeno tirare in ballo la solita, antica storia
dell'anomalia italiana, il paese anormale e via dicendo. E non è neanche
questione di colore politico, avendo provato ormai una vasta gamma di governi,
sinistre e tecnici inclusi. La
ragione centrale della mancata ripresa a me pare una: questo paese è senza
volontà. Ha voglie diffuse ma non ha volontà, spenta dagli agi passati. Manca
all'Italia non dico la volontà di potenza che anima alcuni popoli, ma almeno la
volontà di vivere e difetta la volontà di vivere come spinta condivisa, di
popolo.
Dell'impero romano abbiamo ereditato solo il senso interminabile della decadenza, sicché non siamo animati come popolo dalla volontà di affermarci ma dalla voluttà del declino. La volontà di un popolo è il suo carattere, il fermo proposito di reagire alle crisi interne e agli attacchi esterni, di unire le forze per sollevarsi, di rinunciare a qualcosa per raggiungere lo scopo. Qui è il nostro deficit. La volontà, quando affiora, ha da noi una dimensione solo privata, individuale.
Dell'impero romano abbiamo ereditato solo il senso interminabile della decadenza, sicché non siamo animati come popolo dalla volontà di affermarci ma dalla voluttà del declino. La volontà di un popolo è il suo carattere, il fermo proposito di reagire alle crisi interne e agli attacchi esterni, di unire le forze per sollevarsi, di rinunciare a qualcosa per raggiungere lo scopo. Qui è il nostro deficit. La volontà, quando affiora, ha da noi una dimensione solo privata, individuale.
Alle
radici del “gufismo” e del disfattismo ma anche della stessa corruzione c'è
quel divorzio, il volere del singolo che si separa dalla volontà di un popolo,
e cerca profitti anche a scapito della collettività. Renzi non basta, urgono
terapie di popolo. L'Italia non si vuole bene, anzi non vuole e basta. È senza
volontà.
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