Fonte: Corriere della sera
La polizia potrà utilizzare programmi per acquisire «da remoto» le
comunicazioni e i dati presenti in un sistema informatico e viene
anche autorizzata l’intercettazione preventiva sulle reti
informatiche: è questa una delle novità principali approvate in
Commissione al decreto antiterrorismo. Il
pubblico ministero potrà conservare i dati di traffico fino a 24
mesi. I provider su Internet saranno obbligati a oscurare i contenuti
illeciti legati ai reati di terrorismo, pubblicati dagli utenti.
L’uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di
terrorismo (arruolamento di foreign fighters, propaganda, ecc.)
diventa un’aggravante che comporta l’obbligo di arresto in
flagranza.
Intanto però in rete
è scoppiata la polemica sulle nuove norme. Nel mirino il comma 1
dell’articolo 266 bis del decreto, che consente «l’intercettazione
del flusso di comunicazioni anche attraverso l’impiego di strumenti
o programmi informatici per l’acquisizione da remoto delle
comunicazioni e dei dati presenti in un sistema informatico».
Secondo
Stefano Quintarelli (deputato di Scelta civica e uno dei «padri»
di Internet in Italia), con questo emendamento l’Italia diventa il
primo Paese europeo che rende legale la «remote computer searches»:
«Il fatto grave è che non lo fa in relazione a specifici reati di
matrice terroristica ma per tutti i reati commessi mediante l’impiego
di tecnologie informatiche o telematiche».
Il rischio? Che sia «consentito violare da remoto in modo occulto il domicilio informatico dei cittadini», ma al di fuori «delle regole e dei limiti dettati per ognuna di esse dal Codice di procedura penale», consentendo quindi ai «captatori informatici» di compiere «una delle operazioni più invasive che lo Stato possa fare nei confronti dei cittadini». A destare invece i dubbi del garante della privacy, Antonello Soro, espressi martedì prima della loro approvazione da parte delle Commissioni, sono le norme che autorizzano la polizia a effettuare le intercettazioni preventive dei sospettati sulle reti informatiche, utilizzando programmi per acquisire «da remoto» le comunicazioni su social, come «whatssup» o altre piattaforme. L’altra misura oggetto delle perplessità di Soro è quella che porta a 2 anni il termine di conservazione dei dati di traffico telematico e delle chiamate senza risposta (oggi rispettivamente di un anno e di un mese).
Il rischio? Che sia «consentito violare da remoto in modo occulto il domicilio informatico dei cittadini», ma al di fuori «delle regole e dei limiti dettati per ognuna di esse dal Codice di procedura penale», consentendo quindi ai «captatori informatici» di compiere «una delle operazioni più invasive che lo Stato possa fare nei confronti dei cittadini». A destare invece i dubbi del garante della privacy, Antonello Soro, espressi martedì prima della loro approvazione da parte delle Commissioni, sono le norme che autorizzano la polizia a effettuare le intercettazioni preventive dei sospettati sulle reti informatiche, utilizzando programmi per acquisire «da remoto» le comunicazioni su social, come «whatssup» o altre piattaforme. L’altra misura oggetto delle perplessità di Soro è quella che porta a 2 anni il termine di conservazione dei dati di traffico telematico e delle chiamate senza risposta (oggi rispettivamente di un anno e di un mese).
Roberto, scusa, sono l'anonima che sarebbe stata "visitata" dagli alieni, si era detto che ti scrivevo per certi fatti accaduti, il computer da due giorni fa schermo nero all'accensione (computer che ha meno di un anno di vita) quindi funziona in modo discontinuo, oggi si è acceso ma continua ad avere problemi, la prossima settimana vedrò di fare qualcosa, ma a me pare tanto che sia un "avvertimento".....sembra che io debba tacere!
RispondiEliminaIl tuo è....pensiero magico.
EliminaSuccede anche a me talvolta di indurvi.
Tranquilla, è solo un guasto tecnico.
Propendo anche io per tale spiegazione, fanno i computer che durino poco apposta, sennò le fabbriche andrebbero a bagno.
EliminaAppena risolto ti scrivo al tuo indirizzo mail.
Bene ... E' arrivato il momento di buttare tutto nel cesso e tornare a comunicare coi piccioni viaggiatori o i segnali di fumo
RispondiEliminaI giornali si sono premurati di dire che Renzi ha stralciato il progetto, ma secondo me è una tattica per far accettare l'idea della necessità di un maggiore controllo.
EliminaAnche la proposta di Monti di portare a 50 euro il limite di uso del contante fu respinta, ma prima o poi la riproporranno.
Vanno avanti a piccoli passi. Sono furbi!