Fonte: La Stampa
Clarabelle è un mucca
da latte che per anni ha dovuto subire un trauma: ogni volta che
partoriva, il suo vitellino le veniva portato via poco dopo. Le sue
urla per anni sono risuonate invano, mentre forse il suo piccolo non
poteva neanche sentirle. Una pratica normale per i produttori di
latte, ma tremendamente triste e traumatica per gli animali che la
subiscono. In rete sono tanti i video della disperazione di madri e
cuccioli, in alcuni casi nel tentativo di difendere i vitellini
aggrediscono i fattori. Anche se non è nella natura delle mucche
essere aggressive.
Clarabelle ora vive in
un santuario australiano, l’Edgar’s Mission, e quando è arrivata
è stata protagonista di un fatto che ha commosso e fatto riflettere
molte persone. I gestori della struttura si sono accorti che
Clarabelle, arrivata in stato di gravidanza, stava assumendo
comportamenti strani: mangiava di meno, si teneva a distanza e
sembrava tenere sotto controllo chi gli stava intorno. Pochi giorni dopo,
qualcuno si è accorto che Clarabelle aveva partorito. Ma non c’erano
tracce del suo vitellino. Già perché il suo cuore di madre, che
tanto aveva sofferto nelle fattorie del latte, l’aveva portata a
nascondere il suo piccolo in una zona di erba alta e qualche tronco
secco. Un gesto di immenso amore che ha portato i gestori
dell’Edgar’s Mission a chiamare il vitellino Valentino. Un gesto
che dovrebbe fare riflettere così come un altro caso raccontato da
un veterinario statunitense sul web: una mucca aveva partorito due
gemelli. E il suo istinto materno l’aveva portata a “consegnare”
uno dei due ai fattori, tenendo l’altro nascosto. Purtroppo la sua
bassa produzione di latte insospettì gli addetti alla mungitura che
capirono in seguito la decisione della mucca.
Nessun commento:
Posta un commento