sabato 14 marzo 2015

Un'immigrazione senza controllo




Terni, 13 Marzo - “Si può morire sgozzati senza motivo fuori da un locale del centro? Per di più per mano di un immigrato già espulso nel 2007 e rientrato in Italia con un barcone dalla Libia fornendo false generalità? Pare di sì quando la città in questione è Terni”. E’ Andrea Nulli, responsabile regionale di CasaPound Italia a parlare, in merito alla notizia della tragica morte di David, un 27enne ternano sgozzato da un marocchino ubriaco arrabbiato per essere stato allontanato dal locale in questione. “Una vita dedicata al lavoro e al volontariato - aggiunge Nulli - una persona esemplare. La seconda vita spezzata in poco tempo e l’undicesimo caso di violenza che riguarda la città, tutti episodi riconducibili ad immigrati.


Terni non è più una città sicura e l’insicurezza che si vive è frutto di politiche scellerate sull’immigrazione, ormai senza controllo. Le opinioni possono essere contraddette, ma non i numeri: al carcere di Terni quasi il 55 % dei detenuti sono immigrati, molti clandestini, e gli ultimi episodi di omicidi, violenze e rapine sono al 90 % imputabili a loro. Il problema sicurezza è un problema legato con un filo doppio a questa immigrazione che, senza controllo e senza selezione, permette a tutti di entrare nel nostro paese, anche a chi si sente libero di girare per le vie del centro ed uccidere innocenti. Ovviamente, la sinistra radical chic sarà subito pronta ad accusarci di strumentalizzazione, ne siamo consci perché per loro i numeri sono un’opinione. Noi invece, che non abbiamo paura di dire le cose come stanno, ribadiamo che senza controllo e certezza della pena il caso di David non sarà l’ultimo”. “CasaPound Italia - conclude Nulli - impegnata da tempo nella sensibilizzazione alla sicurezza, organizzerà a tale scopo un presidio nella giornata di domani, sabato 14 marzo, nei pressi del posto del tragico evento”.

8 commenti:

  1. Se i presìdi servissero a qualcosa ben vengano , ma visto il ripetersi quasi quotidiano di fatti simili ormai siamo in assuefazione , non siamo più sensibili a niente. Non è un fenomeno di Terni , è un fenomeno nazionale riscontrabile in qualsiasi città italiana ; non ne abbiamo abbastanza dei balordi di casa nostra e li andiamo ad importare ... con chi ce la dobbiamo prendere? ... Ognuno strumentalizza gli avvenimenti a proprio vantaggio , certo la sinistra ha delle colpe evidenti , sono gli esecutori della sperimentazione di ingegneria sociale ideata quasi un secolo fa ma visto che è da almeno 20 anni che si parla di questo fenomeno e le cose sono solo peggiorate nonostante tanti movimenti contro mi viene da pensare che la questione è irrisolvibile. Ho sentito in un intervista il fratello della vittima in lacrime che chiedeva giustizia ; capisco che in certi frangenti , presi dalla comprensibile emozione e probabilmente imbeccati dai giornalisti al servizio dell'informazione "buonista" si possa anche cadere nel tranello di sperare che la giustizia sia veramente giusta ... io , ad esempio non esiterei a dire che non voglio giustizia perchè non ci credo ; datemi l'assassino e me la vedo io con lui.

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    1. Ieri, mentre aspettavo l'autobus sul piazzale della stazione di Udine, sono venute a fare altrettanto due belle ragazze marocchine, velate ma a viso scoperto. Ho incrociato lo sguardo con una di esse, che l'ha sostenuto, ma poi io l'ho distolto subito perché non sta bene fissare le persone.

      Ecco, senza immaginare di far ricorso alle armi verso musulmani che in fin dei conti non ci hanno fatto nulla, se volessimo far loro capire che non sono desiderati, li si potrebbe fissare a lungo, finché la situazione diventerebbe insostenibile. Potrebbe essere un esperimento. Potrebbe anche finire male per noi, però.

      Oppure potrebbero capire che i loro fratelli tagliatori di teste sono responsabili di tale situazione di insofferenza da parte nostra nei loro confronti, a migliaia di Km di distanza. Magari farebbero qualcosa per spiegare come la pensano e condannare ufficialmente l'operato dei loro fondamentalisti confratelli.

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  2. @WB,

    posso chiederti chi pensi di ESSERE per scrivere una frase del genere "datemi l' assassino e..........", credi di ESSERE forse superiore moralmente a TUTTI gli altri tuoi SIMILI(!?);

    hai mai pensato che in un momento d' ira o guidando l' auto anche tu magari con un bicchiere di troppo, come me del resto, diventi di fatto anche tu un ASSASSINO potenziale(!?);

    hai mai letto che nella STORIA dei POPOLI la legge del "TAGLIONE" praticata negli USA ma NON SOLO, quella del "DENTE per DENTE" o della pena di "MORTE" abbia risolto &/o stroncato il CRIMINE...............io MAI e tu/voi !!!???

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    1. Anche se in linea teorica, Sergio, hai ragione, di fatto stiamo andando dritti verso la guerra civile, come è successo in Spagna negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale e come è successo anche in Italia, in misura minore, durante la Resistenza, che la vedeva contrapposta alla Repubblica di Salò.

      Il mio cruccio è che nonostante noi si tenti di fermare questo andazzo, facendo cultura ed educazione, temo che il destino dei popoli sia già segnato e la fine di questa specie sia un'eventualità sempre meno remota.

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  3. Signori miei
    bello parlare e teorizzare dall'alto di una cattedra ; provate ad immaginare di trovarvi nella situazione di chi si vede uccidere un proprio caro in un modo così assurdo ... io mi ci sono immedesimato e coscientemente ripeterei quello che ho già detto : non voglio giustizia ( perchè questa non esiste ) , datemi l'assassino e me la vedo io con lui.
    Io non sono nessuno e non mi sento moralmente superiore a nessuno ma a chi uccide un mio caro si , sono moralmente superiore a lui , perchè io a lui non ho fatto niente , quindi lui ha un debito morale con me. Punto.

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    1. Un film del 1977 che incarna il sentimento di chi perde un proprio caro e si fa giustizia da sé è Un borghese piccolo piccolo, con Alberto Sordi.

      A parte la scena dell'uccisione del luccio (per chi l'ha visto), il resto è altamente verosimile e ipotizza situazioni che si verificheranno in futuro, nella realtà, con un alto indice di probabilità.

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  4. @WB,

    mi dispiace ma NON parlo dall' alto di una cattedra e NON teorizzo anzi il contrario PERCHE' porto a TESTIMONE la STORIA, infatti ti/vi ripeto la domanda conosci degli STATI dove vige ancora la "pena di morte" senza più CRIMINALITA' se è un SI elencameli sarei curioso di conoscerli;

    quanto l' idea di farsi farsi GIUSTIZIA sommaria da sè dimostra che NON sei MIGLIORE o più EVOLUTO di chi vive con la mentalità del CLAN, dove tutto è permesso in nome dell' ONORE(!?) così da secoli sopravvivono le faide(= vendette) che ancora addesso insanguinano paesi interi nel CENTRO il SUD & ISOLE e questo che vuoi WB !!!???

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    1. Ma io non ho mai aspirato ad essere migliore o più evoluto di altri ... Non faccio del male agli altri e voglio che gli altri non ne facciano a me o ai miei cari .. non mi sembra cosi difficile da capire ...

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