Devo prendere atto che su Facebook non importa di quale argomento tu parli, dal
colore dei calzini più adatto per un matrimonio all'etica della
famiglia, dopo un po' scoppia inesorabile la rissa. E a nulla
valgono i tentativi a volte maldestri, di sedare la zuffa. Essa
si allargherà a macchia d'olio, coinvolgerà persone che fino a quel
momento si erano serenamente ignorate a colpi di "lei non sa con
chi sta parlando", "non conosce la mia storia" "mi
rispetti". Vedrà i malcapitati chiamati ad esprimersi sul
colore dei calzini, finire a discutere dell'abito della sposa e a
nulla varranno i tentativi di riportare la discussione almeno sui
binari nei quali l'avevate incardinata. Ora la domanda è: perché
succede? E' Facebook che ci fa litigare o siamo noi che siamo
diventati rissosi?
La mia impressione è che in realtà Facebook sia per noi qualcosa di ancora "estraneo", che giustamente ognuno usa a modo suo e insomma dobbiamo ancora imparare a gestire. Anche perché come ha mostrato Stefano Disegni con una strepitosa vignetta questo mezzo ci mette in contatto molto spesso con persone tutto sommato sconosciute. Che non conoscono i nostri codici comunicativi, non capiscono (perché non ci conoscono) quando stiamo ironizzando o quando diciamo sul serio. Ma potrebbe anche essere che siamo rissosi di nostro. E che Facebook mostri semplicemente quello che siamo.
La mia impressione è che in realtà Facebook sia per noi qualcosa di ancora "estraneo", che giustamente ognuno usa a modo suo e insomma dobbiamo ancora imparare a gestire. Anche perché come ha mostrato Stefano Disegni con una strepitosa vignetta questo mezzo ci mette in contatto molto spesso con persone tutto sommato sconosciute. Che non conoscono i nostri codici comunicativi, non capiscono (perché non ci conoscono) quando stiamo ironizzando o quando diciamo sul serio. Ma potrebbe anche essere che siamo rissosi di nostro. E che Facebook mostri semplicemente quello che siamo.
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