Fonte: Blasting News
La Corsica non è stata colpita dagli
attentati che hanno insanguinato il territorio francese, ma è
proprio sull'isola che la situazione sembra essere più
incandescente. Dopo gli attentati di Parigi e Nizza è cresciuta la
diffidenza e l'intolleranza nei confronti dei musulmani e le
polemiche per l'utilizzo del burkini in spiaggia qui sono sfociate in
una maxi rissa. Negli ultimi tempi sono accaduti diversi episodi
di violenza islamofobica: la Corsica è stata teatro di assalti
contro negozi, incendi alle moschee e risse. I nazionalisti corsi -
da sempre ostili al potere di Parigi - stanno dirigendo le proprie
frustrazioni sempre più verso gli arabi, in modo per lo più
indiscriminato, e la tensione sale sempre più alle stelle. Dall'odio per Parigi a quello per i
musulmani. Gli storici sentimenti di
insofferenza nutriti da una parte della popolazione corsa verso il
governo centrale di Parigi, dalla quale i nazionalisti avrebbero
voluto l'indipendenza, vengono sempre più rimpiazzati da
quelli nei confronti dei musulmani, e sui muri dell'isola da qualche
tempo è iniziata a diffondersi la scritta "IAF", acronimo
di "i arabi fora", fuori gli arabi.
Boom di episodi di intolleranza e
violenza islamofobica.
I media non evidenziano più di tanto
la questione, ma dopo gli attentati di Parigi e Nizza i sentimenti
islamofobici sono aumentati in tutta la Francia, e gli episodi di
violenza a danno dei musulmani sono notevolmente aumentati. Nel 2015
sono stati denunciati alle autorità ben 429 casi, ai quali
sicuramente si aggiungono molti altri di cui le forze dell'ordine non
sono state informate. In termini assoluti circa la metà dei casi
hanno avuto luogo in sole 5 regioni: quella della capitale
Parigi, Île-de-France, la regione di Nizza, Provenza-Costa
Azzurra, dove l'intolleranza verso gli arabi si era palesata anche
prima dell'attentato, poi Rhône-Alpes, Nord-Pas-de-Calais
e Midi-Pyrénées. Ma se proporzioniamo i casi di violenza al
numero di abitanti, la regione dove c'è stata maggiore incidenza di
episodi violenti è la Corsica, che con poco più di 316mila abitanti
(dato Wikipedia 2014) è stata teatro di diversi casi, 1 ogni 18mila
abitanti.
Moschee e macellerie islamiche nel
mirino.
Gli obiettivi più presi di mira sono i
luoghi di culto islamici e le macellerie Halal, ma anche kebabbari e
altri negozi gestiti da islamici. Nel febbraio scorso ad Ajaccio due
esercizi commerciali sono stati bersaglio di alcune raffiche di
kalashnikov: una pioggia di oltre 50 proiettili. Sempre nel capoluogo
corso ad Aprile è stata data alle fiamme una moschea, anche se
fortunatamente nessun episodio ha provocato vittime: si è trattato
di azioni intimidatorie.
La maxi rissa per il burkini.
Sabato 13 Agosto in una caletta
nella zona di Sisco, località balneare a nord di Bastia, le foto
scattate da alcuni ragazzi a delle donne che indossavano il burkini
hanno provocato una lite che è degenerata in una maxi rissa che si è
protratta per alcune ore. Corsi da una parte, arabi dall'altra sono
venuti alle mani, dopodiché i gruppi si sono fronteggiati lanciando
sassi e bottiglie. Solo l'intervento di un massiccio contingente di
gendarmi è riuscito a disperdere la folla. Alcune automobili sono
state date alle fiamme, ed il giorno successivo per ritorsione sono
state incendiate le auto di quattro magrebini.
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