martedì 25 ottobre 2016

Cavie umane torturate dalla Bayer



Quando la Bayer comprava "lotti di donne" ad Auschwitz. Sotto il regime nazista, Bayer, ai tempi filiale del consorzio chimico IG Farben, condusse numerosi esperimenti medici sui deportati che prelevava nei campi di concentramento.
 Ecco alcuni estratti da cinque lettere indirizzate dalla Bayer al comandante del campo di Auschwitz, pubblicati nel numero di febbraio 1947 da "Le Patriote Résistant". 
Le lettere, trovate dall'Armata Rossa dopo la liberazione di Auschwitz, sono datate aprile-maggio 1943.



Prima lettera:
"Stiamo progettando di sperimentare un farmaco soporifero, sarebbe possibile metterci a disposizione alcune donne? E a quali condizioni, comprese le formalità concernenti il trasporto nel caso queste donne facciano al caso nostro?".


Seconda lettera:
"Abbiamo ricevuto la vostra lettera. Considerando esagerato il prezzo di 200 marchi ve ne offriamo 170 per capo. Ci servono 150 donne".


Terza lettera:
"D'accordo per il prezzo convenuto. Preparateci un lotto di 150 donne sane che noi manderemo a prelevare quanto prima".


Quarta lettera:
"Abbiamo a disposizione il lotto di 150 donne. La vostra richiesta è stata soddisfatta nonostante i soggetti siano indeboliti e smunti. Vi terremo informati sui risultati degli esperimenti".


Quinta lettera:
"Non è stato possibile concludere gli esperimenti. I soggetti sono morti. Vi scriveremo presto per chiedervi di preparare un altro lotto".


IG Farben, il consorzio Bayer, ha anche fornito lo Zyklon B utilizzato per le camere a gas, e ha impiegato massicciamente la manodopera dei campi di concentramento nelle sue fabbriche.
Condannata allo scioglimento per crimini contro l'umanità a Norimberga, IG Farben è tuttora in possesso d'uno statuto giuridico, malgrado il suo smantellamento tra le società Bayer, BASF et Hôchst.


2 commenti:

  1. premesso che il nazismo ha prodotto anche crimini contro l'uomo (non solo il nazismo...)questo articolo va preso con le molle,presuppone un atto di fede che io non ho,almeno le fonti,anche se non è detto che siano veritiere.

    michy

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    1. Per me, che sia stato per lungo tempo sottaciuto, è credibilissimo perché, allora come oggi, i vertici delle industrie farmaceutiche erano presieduti da magnati ebrei.


      Ed è imbarazzante far sapere che ebrei torturavano altri ebrei nei loro laboratori.


      Ma potrei anche sbagliarmi.

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