Fonte: Tgcom24
"Vaccinatevi presto": questo
è l'appello dei medici di famiglia, riuniti al resort Chia Laguna di
Domus de Maria, in Sardegna, per il Congresso nazionale della
Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg).
L'influenza, infatti, quest'anno sarà più pesante del previsto e
minaccia di mettere a letto in anticipo 6 milioni di italiani.
"Quest'anno - spiega Tommasa Maio, segretario nazionale della
Fimmg - è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto
se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni,
diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al
secondo e terzo trimestre di gravidanza''.
Ma quest'anno più che mai l'invito è
rivolto anche alle persone sane. Lo sbarco in anticipo del nuovo
virus influenzale del ceppo A/H3 e alcune sue mutazioni ne minacciano
una sua più vasta diffusione anche nella fascia di età 50-60 anni,
in piena età lavorativa. Per questo, il nuovo "Calendario della
vita" presentato da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e
Società di Igiene Siti consiglia il vaccino anche a loro,
possibilmente tra ottobre e novembre. "Per le persone sane di
quella fascia d'età non sarà purtroppo gratuito ma sempre meglio
spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro,
tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle
partite Iva”, commenta Maio. Il vaccino è altamente consigliato
anche ai bambini sani, considerando che l’influenza da 0 a 4 anni
colpisce 10 volte più che tra gli anziani, 8 tra i 5 e i 14 anni.
A far prevedere un'ondata influenzale
più pesante del solito sono due fattori, spiega Maio: "Il primo
è il largo anticipo con il quale quest’anno, già a fine agosto, è
stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente
dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione,
soprattutto tra le persone non ancora vaccinate”. In secondo luogo,
"i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall’Istituto
superiore di sanità, contengono piccole mutazioni che predispongono
a una maggiore circolazione dell’influenza. Questo perché né i
bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano
possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia”.
Infezioni alle vie respiratorie, con
tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alle articolazioni: questi i sintomi. Tutte cose che la passata stagione
hanno fatto passare in media sei giorni a letto a chi è stato
colpito all’influenza.
Secondo stime dell'Istituto superiore
di sanità, ogni anno l'influenza provoca la morte di ottomila
persone, soprattutto anziani, per le complicazioni, come polmonite e
broncopolmonite, insorte dopo aver contratto il virus.
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