Testo di Gianni de Felice
Le barricate di Goro e Gorino sono un esasperato avvertimento. Sono un
inquietante segnale di esasperazione. Gli italiani non ne possono più
di essere ignorati e puniti dal loro stesso dissennato governo. Si domandano perché la Francia, la
Svizzera, l'Austria e la Slovenia hanno chiuso le frontiere e
lasciano passare solo i cittadini con documenti validi o con diritto
di asilo, mentre l'Italia ancora lascia passare tutti. L'Africa è
immensa e gli italiani giustamente si chiedono quando esporremo il
cartello del "tutto esaurito". La giustificazione che l'Italia ha
8.000 chilometri di coste e le sue frontiere sono liquide appare
molto banale. La Gran Bretagna, Cuba, Taiwan hanno frontiere ancora
più liquide delle nostre, perché sono isole, ma non hanno mai
rinunciato a difendere la sovranità nazionale con un adatto e
severissimo controllo delle coste. O noi, con questa stolta
dichiarazione di impotenza, annunciamo ufficialmente la
indifendibilità del nostro territorio: chiunque vuole, sbarchi e
avrà diritto di cagare e pisciare nelle nostre strade?
Il governo non sa fare altro che
accusare di egoismo - ingiustamente e invano - il resto d'Europa: una
linea di condotta molto sciocca, che non ha dato frutti e mai ne
darà. Gli africani continueranno ad arrivare e prima o poi si
arriverà alle barricate ed ai blocchi intorno alle stazioni
ferroviarie. Renzi vuole la guerra civile? La corda del pietismo e della
solidarietà umana non vibra più. A Gorino, quando i carabinieri
hanno avvertito che tra le migranti c'era una donna incinta, una
donna italiana ha risposto: "E chi se ne frega!" Una brutta
risposta. Ma anche un esasperato avvertimento. La bottiglia è colma e il tappo sta
per saltare.
Il troppo era già troppo tanti anni fa. Ora il saccheggio delle nostre vite è già compiuto. Il popolo si sveglia sempre tardi.
RispondiEliminaOrmai non ci resta che piangere.
Vita da schiavi.
Non essere così pessimista.
EliminaI ragazzi dei centri sociali gridavano: "10,100,1.000 Nassyria!".
Noi gridiamo: "10,100,1.000 Goro e Gorino!".
E allora perché avere dato spazio a Savethechildren che incoraggiano le invasioni? Mi riferiscolo al titolo "L'inferno è lastricato di buoni sentimenti". Correggere stroppia in storpia. O è stato scritto apposta?
RispondiEliminaSe n'è occupata anche l'Accademia della Crusca, che è arrivata alla conclusione che sono valide entrambe le dizioni. Quindi anche "stroppia" è corretto.
EliminaLei Melis sa come la penso, ma è mio intento offrire la parola anche agli altri.
In senso voltairiano.
Male non fa.