mercoledì 19 ottobre 2016

I fratelli Marcianò avevano ragione



Turbolenza nel cielo EasyJet: un pilota francese ha denunciato la compagnia sostenendo che l’aria che si respira nelle cabine è tossica. L’uomo ha presentato l’istanza al procuratore di Bobigny (Île-de-France) per “attentato involontario all’integrità della persona, messa in pericolo della vita altrui e inganno”. Lo ha riferito l’avvocato Marie-Odile Bertella-Geffroy all’agenzia di stampa nazionale, AFP. L’accusa sostiene: «L’aria che si respira in cabina passa attraverso i motori; questi motori contengono un olio fatto di sostanze nocive, compresi gli organofosfati che, essendo simili ai pesticidi, possono causare danni al sistema nervoso centrale». Da qui, la richiesta di analizzare campioni di aria oltre ad una visita medica per il suo cliente.



Contattata da AFP, EasyJet ha ammesso di essere a conoscenza “della volontà di uno dei suoi piloti di agire in giudizio”: «Abbiamo proposto alla CAA (Civil Aviation Authority) di collaborare all’indagine sull’aria delle cabine», ha risposto la società. «Saremo a favore della cooperazione con altre compagnie aeree, produttori e settori industriali per condurre ulteriori analisi sul problema», ha aggiunto l'azienda prendendo molto seriamente le richieste e le preoccupazioni del suo equipaggio. Tuttavia, Arnaud Wiplier, membro di un sindacato dei piloti EasyJet, ha ammesso come il problema esista da diverso tempo: «È molto difficile avere prove» e, probabilmente, prima che la ricerca riesca a dare qualche risposta passeranno alcuni anni. 


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