sabato 15 ottobre 2016

Italiani mossi come pedine dal burattinaio americano


Fonte: tgcom24

"L'aggressività degli Usa continua a crescere e le minacce contro Mosca sono senza precedenti". Lo ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, commentando le parole del vice presidente Usa Joe Biden, che aveva annunciato l'intenzione di rispondere alle presunte interferenze di hacker russi nelle presidenziali americane. Secondo fonti Nbc, Obama avrebbe già ordinato "un cyber attacco di rappresaglia". Una situazione di estrema tensione, definita dall'ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin: "La peggiore dal 1973". Tanto più che Mosca, stando alle parole di Yuri Ushakov, consigliere del presidente Putin, si dice "pronta a reagire ad attacchi hacker contro la Russia". Un concetto riaffermato dal responsabile speciale per la cyber sicurezza, Andrei Krutskikh: "Gli Usa stanno scherzando col fuoco. Nessuna azione contro la Russia rimarrà impunita. Invece di tentare un accordo, stanno cercando di spaventarci. Lo trovo sfacciato, rozzo e stupido".



Un'autentica escalation, aggravata dalla notizia che, nella primavera del 2017, l'Italia invierà una compagnia di 140 militari in Lettonia, per aumentare gli effettivi del contingente dispiegato al confine con la Russia. Una mossa, annunciata dal segretario generale dell'Organizzazione, Jens Stoltenberg, e confernata dal ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti, che è stata vissuta dal Paese baltico come una rassicurazione da parte degli alleati, ma che per Mosca rappresenta un'aperta provocazione.   Le frizioni fra il governo russo e la Nato sono infatti numerose: dal conflitto siriano, che oppone gli Stati Uniti alla Russia di Putin, schierata con le forze di Bashar al-Assad, alla questione mai risolta dell'annessione della Crimea, che rappresenta un'occasione di scontro perenne ai confini orientali dell'Europa.


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