Fonte: Il Gazzettino
Padova - Prosciolti i genitori di Eleonora Bottaro, la ragazza morta di leucemia che aveva rifiutato la chemioterapia. Per il giudice mamma e papà hanno agito in buona fede. Eleonora Bottaro il 29 agosto dell’anno scorso è morta, nella sua abitazione di Bagnoli di Sopra ad appena 18 anni compiuti da 15 giorni, uccisa dalla leucemia linfoblastica acuta. I genitori, Lino Bottaro di 63 anni e Rita Benini di 51 anni, erano stati indagati per omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento. Secondo l’accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Valeria Sanzari, mamma e papà per almeno tre volte si erano rifiutati di sottoporre la figlia alla chemioterapia. Non solo, avrebbero anche cercato cure alternative rivolgendosi al medico anti-chemio Paolo Rossaro e a una clinica in Svizzera. Eleonora si era ammalata nel dicembre del 2015 e per mesi, ancora secondo l’accusa, i genitori avevano provato a curarla con il cortisone, la vitamina C e l’agopuntura.
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