Testo di Paolo Sensini
La costola che si è
staccata dal PD formando un nuovo clan politico chiamato Liberi e
Uguali, ha scelto come proprie figure rappresentative Grasso e
Boldrini, cioè due delle tre più alte cariche istituzionali in
Italia. Fino a qualche tempo fa la narrazione pubblica della sinistra
voleva far intendere di essere "contro lo stato di cose
presenti", mettendo in gioco scenari che facevano leva
sull'immaginario collettivo e sul senso di rivalsa dei lavoratori.
Oggi invece sono i più alti burocrati delle istituzioni statali a
esserne direttamente i capi. Un bel cambiamento di paradigma, si
direbbe in termini scientifici. E quei capi sono anche i massimi
garanti e custodi di Stato del politicamente-mediaticamente corretto,
vale a dire ciò che agli individui è permesso o non permesso
dire/pensare. Chiaro che a questo livello non conta più il
ragionamento, la logica o anche solo il buon senso, parole
appartenenti a un'altra epoca, ma siamo in un tutt'altro ambito del
discorso. Un ambito che attiene alla sfera delle illusioni e delle
credenze, anzi della pura creduloneria, non a caso la figura che
incarna oggi le aspirazioni di quel mondo è uno sciamano bianco che
pontifica dal Vaticano.
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