Con la sfacciataggine tipica di un
massone miliardario, Berlusconi mise la volpe a guardia delle
galline, facendo Altero Matteoli ministro dell’ambiente. Una
mentalità predatoria come la sua, non era la più adatta per un
ministro che dovrebbe prefiggersi lo scopo di salvaguardare
l’ambiente e la natura, ma Matteoli era solito uccidere la
selvaggina, insieme ai suoi compagni di merende venatorie. Chi ha
detto che quando qualcuno muore si debba per forza parlar bene di
lui? E’ morto un cacciatore ed è morto di morte violenta, anche se
sarebbe stato più karmico che fosse stato infilzato dalle corna di
un cervo, come nelle arene spagnole, per i toreri, sarebbe più
karmico venir infilzati da quelle dei tori. Matteoli è morto in un incidente stradale. Forse ha anche sofferto prima di morire. Non
esulto per la sua morte, né provo cordoglio. Ha avuto quel che si
meritava, forse anche un po’ in ritardo sui tempi, come
meriterebbero morte violenta pedofili, stupratori e assassini di
uomini e animali in generale. Che fosse stato di Destra o di
Sinistra, per me non conta. Ciò che conta, nel giudicare una
persona, è lo spessore morale, la dotazione o meno di empatia e del
senso di giustizia. Tutte cose che Altero Matteoli non aveva.
Il ministro che, assieme ad altri, in Italia ha gestito l’operazione scie chimiche; ecco l'articolo che riporta la notizia del giornalista Gianni Lannes:
RispondiEliminahttp://www.libreidee.org/2016/02/lannes-scie-chimiche-ecco-le-prove-patto-siglato-nel-2001/