mercoledì 20 dicembre 2017

Teocrazia? Per l’amor di Dio, no!


Fonte: Telegraph

Una religione autoreferenziale che si autoproclama religione di pace, ma che nello stesso tempo dichiara di essere l'unica vera religione e superamento di tutte le religioni monoteistiche, è evidente che sia un culto basato sull'inganno. È un culto la cui massima aspirazione è quella di diffondersi in tutto il mondo per coronare il sogno espresso dal loro profeta nel loro libro sacro. Attraverso la hijra (l'emigrazione) e, successivamente, la dawa (il proselitismo), questo culto ha lo scopo di diffondersi come si diffonde la gramigna in un campo incolto, fino a coprirlo del tutto. Senz'altro ci saranno anche i fedeli moderati e pacifici tra gli immigrati, ma il culto in sé è per sua natura un'ideologia di conquista e di dominio politico. Attraverso questa ideologia, alla fine inevitabilmente, potranno essere coinvolti, volenti o nolenti, anche i fedeli moderati, pena le accuse di apostasia.


Alla propaganda di questo culto si è aggiunto persino il capo della cristianità Bergoglio, dicendo che il Corano non si differenzia dal Vangelo, perché è anch'esso un libro profetico e di pace. Si vede che dai massimi livelli delle gerarchie mondiali è arrivato l'ordine di facilitare la diffusione di questo culto, attraverso le accuse di fobia e di razzismo contro gli oppositori per zittirli. C'è una strategia più efficace per zittire l'opposizione? Non credo proprio: lo sanno molto bene i nostri sinistri politici al governo e i giornalai di regime! Un'altra strategia per diffondersi utilizzata da questo culto è ovviamente quella di minimizzare e denigrare la cultura e le tradizioni del popolo ospitante: così vengono tolti i crocefissi dalle scuole, vengono svilite e ridotte le celebrazioni del Natale e della Pasqua, viene richiesta ossessivamente la costruzione di più moschee, etc etc. Nelle moschee avviene il maggiore indottrinamento, e così viene tenuto vivo nei secoli un culto da medioevo.

Perché le donne musulmane che vivono nei paesi occidentali come Svezia, Inghilterra, Francia, etc indossano sempre di più il velo integrale? E magari nei loro paesi di origine, dove negli anni ’60 e ’70 non si usava più, anche lì oggi le donne cominciano a rimettere il burqa? Semplicemente perché, dopo la moschea, la donna è un altro importante strumento di indottrinamento essendo il genitore che ha maggiori contatti con i figli durante la loro crescita; perciò sarà la mamma a insegnare le prime norme coraniche ai suoi bambini, maschi ma soprattutto femmine, per evitare che si possano occidentalizzare. Spesso le figlie femmine vengono ritirate dalla scuola appena adolescenti proprio per impedire loro di assorbire la nostra cultura. Allo stesso tempo, il velo integrale costituisce un mezzo per giustificare gli stupri commessi verso le donne infedeli dagli uomini devoti di questo culto, che in questo modo cominciano a segnare il territorio e assumerne il dominio ideologico attraverso la sharia. Cioè, un modo per creare terrore tra gli abitanti e così poter prendere il controllo del territorio creando le c.d. "no-go zones". In Svezia, addirittura, le autorità non rivelano le etnie o il paese di origine degli stupratori, definendoli soltanto uomini svedesi che in effetti lo sono essendo figli di 2ª e 3ª generazione, solo perché temono di essere tacciati di islamofobia. In Canada nel 2016 il parlamento nazionale ha approvato all'unanimità una mozione contro l'islamofobia.

Erdogan di recente, il 17 marzo in occasione del referendum costituzionale, rivolgendosi ai turchi sparsi in Europa, disse: "Vivete in quartieri migliori. Comprate le auto migliori. Vivete nelle case migliori. Non fate tre figli, ma almeno cinque. Perché voi siete il futuro dell'Europa". Mi chiedo come si fa a essere così stupidi ad accettare in silenzio tutto questo. È chiaro che alle sinistre mondialiste fa comodo questo culto, perché lo potranno usare come un cavallo di Troia per raggiungere il loro scopo, cioè realizzare il nuovo ordine mondiale, ma con il passaggio intermedio degli Stati Uniti d'Europa, o qualcosa di simile. Nello stesso schema si inserisce logicamente anche l'ossessione di voler approvare subito la legge sullo ius soli. I governanti, sostenuti dai poteri forti, così potranno dominare e arricchirsi, mentre il popolo, ridotto a semplice massa di consumatori e schiavi del capitalismo globalizzato, non potrà più nemmeno eleggere i suoi rappresentanti, o se glielo faranno fare, sarà una farsa, come è una farsa la democrazia diretta del MoVimento 5 Stelle.

La democrazia è un lusso che i poteri forti non si possono più permettere. La direzione intrapresa più di 30 anni fa con lo SME è sempre stata quella. L'Unione europea oggi è la massima espressione di questo lento e inesorabile declino della democrazia. Perciò vi dico, datevi una svegliata, viceversa le future generazioni avranno in eredità un paese islamizzato. E sarebbe un ritorno alla dittatura, peggiore del famoso ventennio di Benito, perché le nostre leggi non avrebbero più alcun valore, sarebbero superate dalla sharia, e la democrazia sarebbe rimpiazzata dalla teocrazia.

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