Fonte: Telegraph
Una religione
autoreferenziale che si autoproclama religione di pace, ma che nello
stesso tempo dichiara di essere l'unica vera religione e superamento di tutte le religioni monoteistiche, è evidente che
sia un culto basato sull'inganno. È un culto la cui massima
aspirazione è quella di diffondersi in tutto il mondo per coronare
il sogno espresso dal loro profeta nel loro libro sacro. Attraverso
la hijra
(l'emigrazione) e, successivamente, la dawa
(il proselitismo), questo culto ha lo scopo di diffondersi come si
diffonde la gramigna in un campo incolto, fino a coprirlo del tutto.
Senz'altro ci saranno anche i fedeli moderati e pacifici tra gli
immigrati, ma il culto in sé è per sua natura un'ideologia di
conquista e di dominio politico. Attraverso questa ideologia, alla
fine inevitabilmente, potranno essere coinvolti, volenti o nolenti,
anche i fedeli moderati, pena le accuse di apostasia.
Alla propaganda di questo culto
si è aggiunto persino il capo della cristianità Bergoglio,
dicendo che il Corano
non si differenzia dal Vangelo,
perché è anch'esso un libro profetico e di pace. Si vede che dai
massimi livelli delle gerarchie mondiali è arrivato l'ordine di
facilitare la diffusione di questo culto, attraverso le accuse
di fobia e di razzismo
contro gli oppositori per zittirli. C'è una strategia più efficace
per zittire l'opposizione? Non credo proprio: lo sanno molto bene i
nostri sinistri politici al governo e i giornalai di regime! Un'altra
strategia per diffondersi utilizzata da questo culto è ovviamente
quella di minimizzare e denigrare la cultura e le tradizioni del
popolo ospitante: così vengono tolti i crocefissi dalle scuole,
vengono svilite e ridotte le celebrazioni del Natale e della Pasqua,
viene richiesta ossessivamente la costruzione di più moschee, etc
etc. Nelle moschee avviene il maggiore indottrinamento, e così viene
tenuto vivo nei secoli un culto da medioevo.
Perché le donne musulmane che
vivono nei paesi occidentali come Svezia,
Inghilterra,
Francia, etc
indossano sempre di più il velo
integrale? E magari
nei loro paesi di origine, dove negli anni ’60 e ’70 non si usava
più, anche lì oggi le donne cominciano a rimettere il burqa? Semplicemente perché, dopo la
moschea, la donna è un altro importante strumento di indottrinamento
essendo il genitore che ha maggiori contatti con i figli durante la
loro crescita; perciò sarà la mamma a insegnare le prime norme
coraniche ai suoi bambini, maschi ma soprattutto femmine, per evitare
che si possano occidentalizzare. Spesso le figlie femmine vengono
ritirate dalla scuola appena adolescenti proprio per impedire loro di
assorbire la nostra cultura. Allo stesso tempo, il velo integrale
costituisce un mezzo per giustificare gli stupri commessi verso le
donne infedeli dagli uomini devoti di questo culto, che in questo
modo cominciano a segnare il territorio e assumerne il dominio
ideologico attraverso la sharia.
Cioè, un modo per creare terrore tra gli abitanti e così poter
prendere il controllo del territorio creando le c.d. "no-go
zones". In Svezia,
addirittura, le autorità non rivelano le etnie o il paese di origine
degli stupratori, definendoli soltanto uomini svedesi che in effetti
lo sono essendo figli di 2ª e 3ª generazione, solo perché temono
di essere tacciati di islamofobia. In Canada
nel 2016 il parlamento nazionale ha approvato all'unanimità una
mozione contro l'islamofobia.
Erdogan
di recente, il 17 marzo in occasione del referendum costituzionale,
rivolgendosi ai turchi sparsi in Europa, disse: "Vivete in
quartieri migliori. Comprate le auto migliori. Vivete nelle case
migliori. Non fate tre figli, ma almeno cinque. Perché voi siete il
futuro dell'Europa". Mi chiedo come si fa a essere così stupidi
ad accettare in silenzio tutto questo. È chiaro che alle sinistre
mondialiste fa comodo questo culto, perché lo potranno usare come un
cavallo di Troia per raggiungere il loro scopo, cioè realizzare il
nuovo ordine mondiale, ma con il passaggio intermedio degli Stati
Uniti d'Europa, o qualcosa di simile. Nello stesso schema si
inserisce logicamente anche l'ossessione di voler approvare subito la
legge sullo ius soli. I governanti, sostenuti dai poteri forti, così
potranno dominare e arricchirsi, mentre il popolo, ridotto a semplice
massa di consumatori e schiavi del capitalismo globalizzato, non
potrà più nemmeno eleggere i suoi rappresentanti, o se glielo
faranno fare, sarà una farsa, come è una farsa la democrazia
diretta del MoVimento 5 Stelle.
La democrazia è un lusso che i
poteri forti non si possono più permettere. La direzione intrapresa
più di 30 anni fa con lo SME
è sempre stata quella. L'Unione
europea oggi è la
massima espressione di questo lento e inesorabile declino della
democrazia. Perciò vi dico, datevi una svegliata, viceversa le
future generazioni avranno in eredità un paese islamizzato. E
sarebbe un ritorno alla dittatura, peggiore del famoso ventennio di
Benito, perché le nostre leggi non avrebbero più alcun valore,
sarebbero superate dalla sharia,
e la democrazia sarebbe rimpiazzata dalla teocrazia.
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