Fonte: La voce del Trentino
I vaccini sono
il business del terzo millennio ed il business non va fermato, costi
quel che costi! Il dottor Stefano
Montanari, laureato
in Farmacia con
una tesi in Microchimica,
si è sempre occupato di ricerca applicata al campo della medicina.
Autore di diversi brevetti in campo medico e di sistemi per
l’elettrofisiologia, ha eseguito consulenze scientifiche per varie
aziende, la moglie Antonietta
Gatti collabora
con lui in numerose ricerche sui biomateriali.
Montanari è il direttore
scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di
Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di
altissimo livello sulle nanopatologie ed
è docente in diversi master nazionali ed internazionali, nonché
autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Il dottor Montanari si è sempre
battuto non per l’abolizione dei vaccini, ma per la
somministrazione ai pazienti di vaccini
puliti, vaccini non
inquinati da scorie di metalli pesanti, non come quelli che vengono
ancora oggi iniettati nei corpi di pazienti neonati ed adulti, che
possono portare a gravissime controindicazioni,
tra le tante: encefalopatie, paralisi
cerebrali, autismo e
finanche la morte.
L’autismo da malattia
rarissima è diventata “inspiegabilmente”
una epidemia diffusissima, secondo i dati del CDC statunitense
(perché in UE non è stata mai raccolta una base dati) c’è un
soggetto autistico ogni quarantacinque nati e se la tendenza sarà
quella attuale nel 2032, tra soli 14 anni, ci ritroveremo con un
bambino autistico ogni due nati, cioè con il 50% della popolazione
secondo i calcoli del premio nobel 2008 per la medicina dottor Luc
Montagnier. Negli ultimi anni la
correlazione tra “vaccini
e autismo” è stata
oggetto di diverse ricerche scientifiche ed anche un tema bollente
sotto i riflettori dei media, poi quando il numero dei vaccinati si
stava sensibilmente riducendo su scala mondiale mentre il numero
delle persone autistiche contemporaneamente cresceva
esponenzialmente, i vari governi dei paesi occidentali ed
industrializzati, quello italiano in
primis (Renzi e Lorenzin),
hanno ritenuto di applicare leggi assolutamente anti-democratiche e
coercitive per costringere i pazienti a fare i vaccini ed anche
tanti, perché gli interessi di “Big
Pharma” (le
multinazionali del farmaco) sono intoccabili, al pari di quelli
della mafia.
Proprio al pari della mafia
anche Big
Pharma, come
dichiarato dal dottor Montanari, ha fatto arrivare i propri
“avvertimenti” ai
medici dissidenti o non allineati, infatti, durante lo scorso anno
anche Montanari e consorte hanno ricevuto nel loro ambiente di
ricercatori delle minacce da parte di colleghi «se
avessero continuato a far ricerche sulla correlazione tra vaccini e
controindicazioni, sarebbero stati estromessi da qualunque altro tipo
di attività di ricerca ed addirittura privati degli strumenti di
laboratorio con i quali lavorano, soprattutto se avessero osato
divulgare ai media i risultati delle proprie ricerche sui materiali
ritrovati nei vaccini»
(a questo
link l’intervista integrale “Ultimo
tango a Bruxelles“ al
dottor Montanari di Chiara
Delogu di Telecolor).
Vi suggeriamo di vedere il
filmato integrale dell’intervista perché spiega come la visione
del film Vaxxed di Andrew
Wakefield (il
medico che per primo dimostrò una correlazione tra vaccini e autismo
con un articolo su The
Lancet, articolo successivamente
ritirato poiché la ricerca venne ritenuta tendenziosa per presunti
interessi dello stesso medico britannico, poi radiato dall’Ordine)
organizzata al Parlamento
Europeo da una
parlamentare francese successivamente minacciata ed abbandonata dal
suo stesso partito “I
Verdi“, prima sia
stata autorizzata e poi cancellata, su pressione di Beatrice
Lorenzin ministro
della Salute italiano che, in una lettera al presidente del
Parlamento europeo Antonio
Tajani, chiese una
sua «ferma e autorevole
presa di posizione nei confronti dell’evento, allo scopo di
ristabilire i corretti termini della situazione e di evidenziare i
pericoli determinati dalla diffusione di messaggi di tale gravità». La proiezione del film era stata
già bloccata al Senato italiano, alcuni mesi prima, dopo forti
polemiche. In precedenza anche Robert
De Niro, papà di
un figlio autistico, dovette prontamente ritirare la proiezione di
Vaxxed, con tanto di scuse, dopo averla annunciata al Tribeca
Film Festival di
New York.
La difesa a spada tratta dei
vaccini avviene sempre più attraverso la censura e l’intimidazione
e non attraverso prove scientifiche inconfutabili, perché se non si
possono ancora portare prove schiaccianti sulla colpevolezza dei
vaccini relativamente alle loro implicazioni in certe patologie, è
anche vero che gli stessi vaccini
non possono essere assolti con formula piena,
ma solo per assenza di prove schiaccianti perché come conclude il
dottor Montanari «ci
è vietato fare degli studi perché i vaccini non sono un prodotto
scientifico ma un “atto di fede” e non bisogna attaccare questo
business che costa poco, rende tantissimo e con il denaro
ricavato si può corrompere quasi chiunque».
Le dichiarazioni del dottor
Montanari sulla presunta “potenza” di
Big Pharma fanno riflettere quando si pensa alle leggi emanate dai
vari governi europei (non tutti) a favore dell’obbligatorietà dei
vaccini, alle raccomandazioni degli Ordini
dei Giornalisti che
sanzionano talvolta fino all’espulsione i giornalisti
“dissidenti” che
si esprimono sul tema, ai medici la cui formazione, e i cui congressi
(con pernottamenti e pasti) in località idilliache, sono interamente
pagati dalle case farmaceutiche e, infine, agli Ordini
dei Medici che
radiano chi non è allineato.
In Italia esiste la Legge
210/92 “indennizzo
a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo
irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie“,
e questa risale agli anni in cui i governi pensavano ancora al bene
dei cittadini e non solamente al business, a riprova che la
potenziale pericolosità dei vaccini era già stata riconosciuta in
passato; non crediamo, infatti, che una Pubblica Amministrazione
indennizzi un cittadino senza avere prima la certezza dell’esistenza
di una correlazione causa-effetto.
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