domenica 3 febbraio 2019

Il declino della Svezia, generato dagli immigrati



L’immagine di Sophie Johansson, 19 anni, presa a bottigliate per aver respinto uno sconosciuto che le aveva messo le mani in mezzo alle gambe in una discoteca della molto ‘arricchita culturalmente’ Malmö, in Svezia. Questa è l’immagine del multiculturalismo svedese, del frutto avvelenato dell’irreversibile islamizzazione di un Paese una volta all’avanguardia quanto a parità di genere e rispetto delle donne, ora capitale mondiale dello stupro e alle soglie della guerra civile. Sophie è l’immagine del presente svedese e del futuro di Eurabia, fino a quando, per non essere molestate o stuprate, le donne, infedeli comprese, non dovranno indossare il Burqa. Le culture superiori esistono e resistere per esistere è un dovere.

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