martedì 21 novembre 2023

Chi guida le nostre vite?

Si può spiegare la realtà che stiamo vivendo facendo ricorso al (1) materialismo storico marxista, ovvero potremmo individuare come protagonisti il capitalismo da una parte, che la fa – è il caso di dirlo – da padrone, e il proletariato dall’altra, cioè il popolo in tutte le sue forme, compresa la classe media. Oppure, potremmo spiegare la realtà attraverso (2) un’ottica mistica e tirare in ballo le antiche forze del Bene e del Male, con Gesù e la Madonna da una parte e il Diavolo dall’altra. Per inciso, non si sottovaluti questo lato superstizioso dell’interpretazione della realtà poiché sul web pullulano i siti e i singoli individui che spiegano le cose così, religiosamente, secondo dottrine che tutti abbiamo imparato da piccoli. Oppure ancora, potremmo individuare (3) gli ebrei in qualità di protagonisti assoluti, nonché registi, della criptodittatura imperante, poiché in quel piccolo popolo di esaltati, sorto improvvisamente e sanguinosamente alla ribalta delle cronache, noi vediamo un gruppo di umani direttamente in contatto con Dio, e da questi istruito ad agire. O almeno, questa è la loro pretesa. 

Potrebbero esserci altre interpretazioni della realtà, ma al momento non mi vengono in mente. Per quanto mi riguarda, di queste tre opzioni, scelgo la prima e la terza, dal momento che i rapporti di forza, storicamente parlando, sono sempre stati alla base delle relazioni fra esseri umani e quando qualcuno riesce ad agguantare il potere sugli altri, lo fa, e non ci sono santi! Lo fa e basta! Ringrazio Francesco Spizzirri per avermi segnalato il video.


12 commenti:

  1. Guardate il film "Il tredicesimo piano", dall'inizio alla fine senza interruzioni. Poi, se volete, inserite questa ulteriore chiave di lettura della cosiddetta realtà.

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  2. Il materialismo storico pare anche a me la chiave di lettura migliore.
    Il proletariato, ovviamente, non esiste più, ma resta la distinzione, molto chiara e netta, tra le elites dei governanti (effettivi, che non sono i politici) ed il popolo dei governati.
    Sarà meglio farsene una ragione.
    (LUMEN)

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    1. Su questo dissentiamo: non possiamo farcene una ragione, anche se in effetti ci converrebbe (perché le elites "benevole" ci lasciano vivere e tutto sommato non stiamo così male, almeno noi in Italia e in occidente). Però questo fatto che siamo solo dei burattini manovrati dalle elites non mi va giù. Sì, la formazione di gerarchie ed elites è un fenomeno naturale, ne abbiamo discusso abbastanza e siamo d'accordo. Lo stesso il pensiero di essere vasi di coccio fra vasi di ferro (le elite) un po' mi disturba. Consigli di farsene una ragione, ma potrebbe anche succedere che le elite da benevole e bonaccione si facciano carogne. Come si fa a far finta di niente in presenza di personaggi come Schwab e anche Harari?

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    2. Secondo me, fare la rivoluzione (in senso politico/violento) è anche peggio.
      Si rischia la pelle, solo per passare da una elites all'altra.
      Meglio accontentarsi delle 'rivoluzioni' del costume e della tecnologia.
      Ma si tratta di opinioni personali.
      (LUMEN)

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    3. @ Lumen
      quindi tu dici, che siamo degli schiavi e ci conviene abbozzare che peggio non ci venga, ci sierano, quindi sieriamoci, ci tolgono il contante accontentiamoci ,ci tolgono la patria potestà sui nostri figli ,non opponiamoci anzi portiamo i nostri pargoli ai gay pride e vestiamoli da drag queen, fa così carino. Per il 2024 il costume di carnevale più usato sarà vestiti come ti pare ma con la catena al collo. Opponendoci tu dici che potremmo incorrere in grossi guai, tipo lasciarci la pelle, ma della nostra pelle come tutti ben sanno, ne possono disporre solo le elites e tra poco questo tipo di ius primae noctis
      lo metteranno in pratica mandandoci a combattere la Terza ,o qualcos'altro a piacere. Quindi morto per morto, morto al quadrato (è matematica).Saluti.
      P.S e poi non si passa da un'elite all'altra ma si resta sempre al servizio della stessa, bisognerebbe eliminare la stessa.

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    4. Prova a calcolare quante volte nella storia c'è stata una rivoluzione violenta, e quante volte questa ha determinato la fine delle elites (non la loro sostituzione, proprio la fine).
      A me non ne viene in mente nessuna.

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    5. Per questo avevo detto che bisognerebbe eliminare la stessa. Ma un anelito di libertà deve pur rimanere nel cuore di un uomo, altrimenti facciamo la fine del bue condotto al macello dalla corda tenuta dalla mano di un bambino. Non deve esistere la figura del padrone e quella dello schiavo ,non è vero che siamo tutti fratelli, io non son fratello del padrone e non mi sento fratello dello schiavo che ha accettato in cuor suo di essere schiavo perchè l'uomo che accetta la sua schiavitù in cuor suo è veramente schiavo ed è esattamente questo che l'elite vorrebbe da noi. E poi non è detto che bisogna combattere solo per la vittoria, ma lo si può anche fare per puro sport ;-).

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    6. Mi risulta che tutte le rivoluzioni di popolo siano sempre state telecomandate dalla Massoneria, che è al servizio delle élite.

      Quindi, meglio tenere un profilo basso e disobbedire per quanto si può. Togliere il consenso ai dominatori sarebbe già un buon risultato.

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    7. Tutte, tranne la rivoluzione Nazionalsocialista(NSDAP).

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    8. Si può parlare di rivoluzione nel caso del partito nazista?

      Gli storici lo presentano come un normale partito dei lavoratori tedeschi.


      Io penso che gli ebrei abbiano fatto con il nazismo la stessa cosa che Netanyahu ha fatto con Hamas. In entrambi i casi gli ebrei hanno amplificato il potere del nemico, facilitandone l'ascesa e forse anche dandogli le armi. In entrambi i casi, gli ebrei hanno sacrificato un certo numero di loro compatrioti, ma alla fine hanno vinto, raggiungendo i loro obiettivi.

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  3. La quarta prospettiva, il quarto scenario potrebbe essere, a mio avviso, l'approssimarsi della fine di questa mascherata, sceneggiata, ultima ma non l'ultima, probabilmente ché altre ne seguiranno. Popoli come mandrie menate al macello, percorsi ad handicap, tranelli, nazioni che si arrogano il diritto di guidarne altre, direttamente oppure dietro le quinte, mandati divini, primogenitura, mah!

    Il bretellato fa un esame corretto ma scontato, sotto traccia ce ne eravamo accorti pure noi, quelli che di sinistra non sono mai stati, mai stati zerbini del potere, del capitale. Appaiono i primi strappi sulla pellicola, il film è alla fine, presto l',intervallo, e poi.... È una fiction, una finzione, a New York come a Kuala Lumpur, ma a tutti sembra vera, ché forse si scambia il dolore, la sofferenza, per realtà.

    I loggionisti sono esigenti, scafati, un tantino più intenditori del pubblico comune. Si sono, erano, organizzati in una stretta penisola povera di tutto, riuscendo a cavar il sangue dalle rape, invidiati ed osteggiati da tutti gli altri, dai mangiatori di polpette guarnite di pappine, dal popolo dell finto pulito, delle docce, dalle mutande sgommate di cacca a cagione di una grave mancanza, il bidet. Te lo sei fatto installare Rampini, nella tua casa di Manhattan? L'Oriana lo fece, mi pare aver letto.

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