lunedì 27 novembre 2023

La leggenda dei "Boomers"


Siamo "boomers". Siamo nella fase della nostalgia.

17 commenti:

  1. Boomers è un termine creato ad arte che si contrappone a millenials , i nati dal 2000.
    Della serie creiamo schieramenti contrapposti , tanto per cambiare , ma in molti ci cadono , specie fra i giovani , anche dei pre - millenials.
    Accusano i boomers di aver vissuto sopra le loro possibilità , di essere baby pensionati , grandi evasori fiscali.
    Sempre concetti riduttivi creati apposta per dividere , ancora oggi i più giovani incolpano lo stile di vita delle generazioni degli anni 50 come causa della loro situazione precaria.
    Ci sono tanti aspetti da considerare, negli anni 60-70 il consumismo era agli albori , non c' era ancora il culto del superfluo e bastava poco per vivere , in più il ciclo economico privilegiava ancora la vecchia Europa con gli autonomi ( in parte) stati nazionali.
    Premesso che è stupido alimentare questa inutile guerra generazionale , perché, come dicevo , i cicli sono programmati e indipendenti dai voleri dalle inconsapevoli vittime , mi ritengo fortunato di essere nato negli anni 50 e di avere vissuto una fase di relativo benessere , spensieratezza , fantasia , libertà ... anche se poi si è rivelata circoscritta e funzionale alla costruzione del tipo di società di cui vediamo ora gli effetti.
    Comunque è vero , le prime discoteche erano aperte solo la domenica pomeriggio , c' erano i " complessi" a suonare , si facevano i blocchi di balli " scatenati " (gli shake) alternati ai " lenti" intervallati da pause dove si accendevano le luci e si poteva chiacchierare senza urlare ... altri ( bei) tempi ....

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    1. Per quanto mi riguarda, non sono mai entrato in una discoteca. Ebbi, tra i 19 e i 22 anni, amicizie di estrema sinistra (il branco), ma non ero catalogato fra i "politici", bensì tra i "fricchettoni".

      Col tempo, capii che le BR e l'intera Sinistra erano nelle mani dei padroni, cioè proprio di quelli che dicevano di voler combattere.

      A parte questo, anch'io ho vissuto una bella infanzia e relativa adolescenza. Vivere nei paesi di provincia ha il suo pregio, in riferimento alla sicurezza e alla mancanza di criminalità.

      Cosa accadrebbe se un ragazzo, o ancora peggio una ragazza, al giorno d'oggi, uscisse la sera in giro per Milano?

      Lo lascio immaginare!

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  2. Credo che sia fisiologico che ogni generazione si senta diversa e più "figa" di quella precedente, negli anni 50 , i nuovi balli venuti dai conquistatori americani (il Boogie su tutti), portò i giovani a cercare di vestirsi alla Marlon Brando, con i primi chiodi in pelle, e naturalmente, i loro genitori, abituati a musiche più soft, venivano visti come sfigati;
    poi nei 70 fu il turno dei figli di quelli che ballavano il Boogie, che ritenevano i loro genitori dei "matusa".
    Così è la ruota.
    Luigi S.

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    1. Indipendentemente dai miti hollywoodiani e dai relativi balli e indumenti, ho avuto sempre la facoltà di scegliere il mio destino, avendo un padre tollerante, ma una madre un po' meno.

      Probabilmente, sono stato una delusione per entrambi ma, com'è naturale per dei genitori, mi hanno sempre perdonato le scelte religiose alternative, il carcere con tutti i grattacapi annessi e connessi, i fallimenti sul lavoro e nei due matrimoni.

      Chissà se hanno mai capito di aver messo al mondo una...pecora nera?

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  3. A me che sono del '52 piacevano le réclames alla TV, che noi non avevamo ma che vedevo dalla mia amichetta Rosalba, di fronte, stesso
    pianerottolo. Il babbo aveva una fabbrichetta, quello della Rosalba, di babbi....Massaie con le gonne svasate, entrambe le mani ingombre di cibarie, che aprivano il frigo Philco grazie al pedale. Che meraviglia, oppure rimestavano in enormi zuppiere con coperchio semi aperto, metri cubi del buon brodo Lombardi: non è vero che tutto fa brodo, è Lombardi il vero buon brodo e la sera, la mattina, una mano in cucina ti dà....
    Io che conoscevo a memoria le targhe delle tre o quattro autovetture posteggiate nella mia strada, non ancora asfaltata, mi svegliai una mattina e le trovai minimo raddoppiate, triplicate, le automobili. Quasi che una sorta di reset fosse avvenuto, a nostra insaputa, il boom cominciò così, come una esplosione subitanea di un vulcano, non preceduta da brontolii di avvertimento.....Ne sono tutt'ora persuaso.

    Troppo piccolo agli inizi '60 per apprezzare le marcette dei Beatles, i latrati dei Rolling. Troppo grande e scafato, dieci anni dopo, per le magliette fine, gli accoccolamenti ad ascoltare il mare. Mi salvai con Guccini, De André, Mogol Battisti, poco altro.

    L'arrivare un minuto prima, o un minuto dopo è stato il mio karma. Mi sono perso un sacco di occasioni. Ne sono convinto.

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  4. Se sei del 52 non potrai non aver ascoltato i leggendari Genesis, i Led Zeppelin, i Deep Purple, gli Emerson Lake and Palmer, i Jethro Tull, il Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, La PFM, tutta "roba" che oggi ancora straccia a schiaffoni quella musicaccia orrenda che viene spacciata per talento uscita dai salotti della Maionchi e della vedova bionda del defunto baffone, cacofonia che riesce perfino ad essere più sgradevole del suono della tavoletta del WC quando ti scappa di mano e cade sulla ceramica.
    Luigi S.

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  5. Certo che sì. Nel mio commento ho dovuto sintetizzare, altrimenti....Un caro ricordo va pure ai Nomadi, al loro leggendario frontman.

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  6. Grande Daolio, voce particolare e morto troppo presto, con lui i Nomadi hanno perso la loro "nomadicità", per dirla breve.
    Luigi S.

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  7. Molti dei gruppi citati da Luigi li ho anche visto dal vivo , i Jethro tull più volte , fino a pochi anni fa.
    Anche sui Nomadi la penso allo stesso modo , per me sono finiti con Augusto , voce ineguagliabile.

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    1. Il sindaco di Novellara è Elena Carletti , figlia di Beppe Carletti , tastierista dei Nomadi.
      È del PD , ma in Emilia farebbe più notizia se non lo fosse

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    2. Le cooperative rosse sono nate lì, ma lì da voi c'è stato anche il famigerato "Triangolo della morte", che uccideva "nemici" anche dopo il 25 aprile del 1945. Perfino Togliatti a un certo punto perse la pazienza.

      Correggimi se sbaglio, perché tu conosci la storia della tua regione sicuramente meglio di me.

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    3. Si , epicentro le provincie di Reggio , Modena e Bologna , parte di Ferrara ... ma qua ancora adesso non si può dire , tutto tace , tutto nascosto.
      Qualche anno fa a Reggio venne presentato un libro sull' argomento in una libreria del centro , ci fu un irruzione dei centri sociali che venne strumentalizzata dai giornali e emittenti locali che classificarono entrambe le parti come estremisti , mandando tutto in caciara , senza entrare nel merito del libro .
      In contemporanea , nella vicina piazza del municipio si svolgeva una manifestazione in favore della resistenza , sindaco in testa.

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