lunedì 20 novembre 2023

Viso pallido la pagherai!


Testo di Mauro Bartoli

Ormai i buoi sono scappati, la serratura della stalla era ed è difettosa. Siamo seri, interi quartieri della mia città sono già completamente colonizzati dai negri, o musulmani, saranno gatte da pelare per i nostri nipoti. Gente dalle costumanze crudeli, allevati fin da piccoli nelle ristrettezze, miseria, parassiti che infestano la pelle, pastoni di manioca, la revanche, la vendetta contro l'uomo bianco che portò santini anziché profilattici, scatolette, biscotti double face, cacao e vaniglia. Prega il cuore di Maria che la fame passa via. Viso pallido la pagherai. La sventurata pastorella creola si è messa in casa la morte, senza magari saperlo, un bruto infoiato h24, che voleva assaggiare, o forse continuare a farlo, non possiamo sapere, resta il disgusto per ciò che sono capaci di fare questi bruti, pure gli orrendi scempi sui cadaveri. Avevamo già la nostra quota di depravati autoctoni.... E la Boldrini? I nostri giudici? Al suon della squilla battaglioni di nostri soldati e soldatesse, fluidi, gender, froci e lesbiche conclamati, cocainomani, faranno fronte, barriera, alle orde dei nuovi lanzichenecchi neri e caffellatte, invano distratti dalle subdole armi psicologiche del nemico, ovvero golosi e generosi pacchi sotto la cintura, luccicanti bustine di nylon con polverina bianca all'interno. Varie ed eventuali. Eunuchi, messaline, nani e ballerine, non più "cene eleganti" ma ultime, nel senso stretto del termine.

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