giovedì 16 novembre 2023

L'uomo discende dai negri


Pierluigi Bonifazi: I primi abitatori della Val Ternana: pelle scura, occhi azzurri. Indagini di biologia molecolare sul DNA antico di genti del centro Italia dimostrano come una parte degli autoctoni che vivevano nel nostro territorio nel Mesolitico (12000 anni fa) avesse pelle scura, occhi azzurri e una struttura corporea almeno il 30% più grossa della nostra. Queste persone sono definite dal "cluster" genetico Cacciatori-Raccoglitori Occidentali o Cacciatori di Mammut e furono le genti autoctone dell'Europa antica. Solo con l'avvento della "rivoluzione agricola" durante il Neolitico, popoli provenienti dall'Anatolia (Sumeri di origine) portarono, nel centro Italia e in Umbria, il carattere "pelle chiara" ed una corporatura più piccola pur mantenendo il fenotipo occhi chiari ancora oggi in essere. Il fenotipo "pelle chiara" aiutava un miglior assorbimento della vitamina D all'esposizione dei raggi solari, infatti la nuova dieta portata dagli agricoltori era meno ricca in questa vitamina. Infine 3200 anni fa gli antichi europei, pastori kurgan provenienti dalle Steppe Euroasiatiche, cioè tra l'odierna Ucraina orientale e Russia occidentale, introdussero non solo una nuova lingua, indoeuropea, e una nuova cultura, paleo-celtica, ma anche il gene della biondezza e della tolleranza al lattosio in età adulta. Iniziammo quindi a bere latte!


I pastori-guerrieri Kurgan, 3200 anni fa, "trasportarono" nell'Europa antica dalle Steppe Euroasiatiche, il bacillo della peste nera (Yersinia pestis) ed una nuova mutazione genetica associata alla resistenza a questa malattia. Tale mutazione, che conferiva una risposta immunitaria più forte alle malattie infettive come ad esempio alla salmonellosi, innescò una serie di patologie, oggi le più diffuse al mondo cioè quelle cardio e cerebrometaboliche. Gli antichi Umbri iniziarono ad ammalarsi di patologie cardiovascolari nella tarda età del bronzo con l'arrivo degli Indoeuropei. Questa fu l'eredità Kurgan!


Me: Qualcosa non mi convince. Non riesco ad allontanare il sospetto che questo genere di notizie arrivino ad...orologeria, cioè diano una parvenza scientifica ad un progetto malfamato come il piano Kalergi, volto al meticciamento dei nativi europei, insieme alla loro, per quanto possibile, sostituzione etnica. Non sono in grado di dimostrare di che colore era la pelle dei nostri antenati 3000 anni fa e dovrei quindi fidarmi dei cosiddetti ricercatori? Mmmmmh! Per principio tendo a non fidarmi, poi, chissà! Comunque, la ragazza dipinta dalla A.I. è stupenda!

6 commenti:

  1. Ma poi, se anche fosse vero, che importanza può avere OGGI ?

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    1. Secondo questo etnologo, sono sei le razze umane, tra cui negri, mongoli e indoeuropei.

      Credo che ci siano stati altrettanti laboratori in cui tali razze sono state prodotte. Uno era sicuramente in Mesopotamia. Ne parla il primo libro della Bibbia. Gli altri sicuramente in Africa e in Estremo Oriente. Mancano tre laboratori all'appello.

      Dov'erano? Non lo so.

      Gli umani usciti dal laboratorio mesopotamico, venendo in Europa in seguito a migrazioni spontanee, di che colore avevano la pelle?

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  2. Forse alcuni minatori provenienti da remoto si portarono il negro Zambon bello che pronto nella stiva delle loro grandi navi . Una volta arrivati, subito sul pezzo a scavare, nella parte australe del continente africano, più a nord, vicino al corno prospiciente la penisola arabica. Per i negri niente pecore, cereali a lunga conservazione come il grano, ma foreste ricche di alberi da frutta, banane, cocco eccetera. Cacciagione a go go. Bovini. Sembra che fra gli operai negri, e non solo, dilagasse il cannibalismo, ché la carne umana era considerata una prelibatezza. Così facendo però le maestranze si riducevano, e quindi fu realizzato in laboratorio il maiale,
    che ricordava il sapore della carne umana, operazione di laboratorio impiegando molti organi dell'uomo stesso....Cannibalismo parziale, motivo forse per il quale il suino è considerato da alcune religioni animale impuro, non puro animale, non solo animale, oltre agli inconvenienti derivanti dal consumo di carni così caloriche in zone calde o torride del nostro habitat.

    Deduzioni personali.

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    1. Coloro che fanno esperimenti sugli animali, detti familiarmente vivisettori, dicono da sempre che gli organi interni del maiale vanno benissimo per i chirurghi che vogliono lavorare sugli organi interni dell'uomo.


      Che il maiale sia stato creato da Dio per soddisfare i palati umani, è verosimile, giacché gli Dei hanno creato anche pecore, capre, asini, e altre disgraziate bestioline, ad uso e consumo delle nostre papille gustative.

      Il negro Zumbon.

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