Purtroppo il vero liquame sta nel Corano. E pensare che dal 2004 per molti anni sino alla Cassazione ho dovuto sopportare una vicenda giudiziaria avendo condannato la maggiore barbarie della macellazione ebraico-islamica scrivendo in un saggio di 70 pagine negli Annali della Facoltà dove insegnavo storia della filosofia perché argomentando sul diritto naturale avevo scritto che avevo il diritto di non commuovermi per quegli ebrei che erano finiti nelle supposte camere a gas se essi erano ebrei osservanti che mangiavano carne kosher ottenuta con l'uccidere il povero animale senza privarlo prima della coscienza (con la pistola retrattile imposta dalla legge) ed avevano sofferto meno gli ebrei finiti in camere a gas perché avevano sofferto meno con la perdita continua della coscienza mentre l'animale vien legato per terra per poterlo tenere fermo mentre con un coltello gli si apre vena giugulare da cui sgorga il sangue perché muoia cosciente e lentamente mentre tra gli spasimi si dibatte disperato cercando di svincolarsi. E questo per obbedienza ad una tradizione che fa capo alle norme di Mosè, cioè di un individuo che la migliore esegesi mondiale riportata nel mio saggio ritiene non sia mai esistito. In tre gradi del giudizio non trovai un giudice che abbia fatto nelle sentenze riferimento anche agli islamici, che praticano lo stesso stistema di macellazione. Inviai una copia del saggio all'allora rabbino capo di Roma Di Segni che suscitò un vespaio di accuse di antisemitismo cn nterrogazioni in parlamento e con la polizia in Facoltà per sequestrarmi le copie del mio saggio. E richieste da parte dell stampa di essere licenziato da professore, pur di ruolo. Ma se ne fece nulla perché per legge io non potevo essere licenziato.Io avevo fatto sparire quasi tutte le copie degli estratti che vengono consegnati agli autori di un saggio pubblicato negli Annali. Ma furono pochi i colleghi disposti con una scusa a restituire il volume collettaneo dove era stato pubblicato il mio saggio. Erano curiosi di leggerlo. Il rabbino Di Segni usò due individui marito e moglie che si erano convertiti all'ebraismo e ritenuti tali perché avevano sostenuto un percorso di prova di 2 anni di esami non essendo ebrei. Tutto si risolse con una condanna a 4000 euro. Non pagati per condono. Nel saggio avevo riempito una intera pagina di ebrei che si erano resi benemeriti per la scienza e la cultura più in generale. Sì, perché gli israeliani sono in vetta in fatto di ricerca scientifica alla faccia del Corano. Avevo scritto che il Corano per me era più pericoloso del Mein Kampf di hitler perché il Corano è seguito da circa un miliardo e 200 milioni di individui pazzi che vi credono mentre gli ebrei in Italia sono solo circa 25 mila. Degli Islamici i giudici se ne sono fregati nonostante io li avessi accomunati con gli ebrei osservanti. Perciò non potevo essere accusato di antisemitismo perché avrei dovuto essere accusato anche di antislamismo.
Se nel Talmud sta scritto che i goym devono stare nella cacca, non fanno che onorare il precetto suddetto.
RispondiEliminaLuigi S.
e sta scritto pure sulla bibbia che precede di secoli il Talmud...
Eliminahttps://www.controinformazione.info/netanyahu-ha-invocato-la-bibbia-per-giustiicare-il-genocidio-dei-palestinesi-e-porta-biden-dove-vuole/
Netanyahu ha invocato la Bibbia.
EliminaA tutto c'è un limite e Netanyahu lo ha prevaricato.
RispondiEliminaPurtroppo il vero liquame sta nel Corano. E pensare che dal 2004 per molti anni sino alla Cassazione ho dovuto sopportare una vicenda giudiziaria avendo condannato la maggiore barbarie della macellazione ebraico-islamica scrivendo in un saggio di 70 pagine negli Annali della Facoltà dove insegnavo storia della filosofia perché argomentando sul diritto naturale avevo scritto che avevo il diritto di non commuovermi per quegli ebrei che erano finiti nelle supposte camere a gas se essi erano ebrei osservanti che mangiavano carne kosher ottenuta con l'uccidere il povero animale senza privarlo prima della coscienza (con la pistola retrattile imposta dalla legge) ed avevano sofferto meno gli ebrei finiti in camere a gas perché avevano sofferto meno con la perdita continua della coscienza mentre l'animale vien legato per terra per poterlo tenere fermo mentre con un coltello gli si apre vena giugulare da cui sgorga il sangue perché muoia cosciente e lentamente mentre tra gli spasimi si dibatte disperato cercando di svincolarsi. E questo per obbedienza ad una tradizione che fa capo alle norme di Mosè, cioè di un individuo che la migliore esegesi mondiale riportata nel mio saggio ritiene non sia mai esistito. In tre gradi del giudizio non trovai un giudice che abbia fatto nelle sentenze riferimento anche agli islamici, che praticano lo stesso stistema di macellazione. Inviai una copia del saggio all'allora rabbino capo di Roma Di Segni che suscitò un vespaio di accuse di antisemitismo cn nterrogazioni in parlamento e con la polizia in Facoltà per sequestrarmi le copie del mio saggio. E richieste da parte dell stampa di essere licenziato da professore, pur di ruolo. Ma se ne fece nulla perché per legge io non potevo essere licenziato.Io avevo fatto sparire quasi tutte le copie degli estratti che vengono consegnati agli autori di un saggio pubblicato negli Annali. Ma furono pochi i colleghi disposti con una scusa a restituire il volume collettaneo dove era stato pubblicato il mio saggio. Erano curiosi di leggerlo. Il rabbino Di Segni usò due individui marito e moglie che si erano convertiti all'ebraismo e ritenuti tali perché avevano sostenuto un percorso di prova di 2 anni di esami non essendo ebrei. Tutto si risolse con una condanna a 4000 euro. Non pagati per condono. Nel saggio avevo riempito una intera pagina di ebrei che si erano resi benemeriti per la scienza e la cultura più in generale. Sì, perché gli israeliani sono in vetta in fatto di ricerca scientifica alla faccia del Corano. Avevo scritto che il Corano per me era più pericoloso del Mein Kampf di hitler perché il Corano è seguito da circa un miliardo e 200 milioni di individui pazzi che vi credono mentre gli ebrei in Italia sono solo circa 25 mila. Degli Islamici i giudici se ne sono fregati nonostante io li avessi accomunati con gli ebrei osservanti. Perciò non potevo essere accusato di antisemitismo perché avrei dovuto essere accusato anche di antislamismo.
RispondiEliminaGrazie, professore, per la testimonianza.
Eliminacavolate...come sempre
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