mercoledì 29 novembre 2023

Vi presento mia figlia!

Avete mai visto un gatto salire in groppa a un orso? Io no, ma non posso escludere che da qualche parte nel mondo sia successo, visto che ai gatti piacciono i luoghi elevati, tipo tetti e cornicioni. Nelle immagini che seguono il fenomeno si è quasi verificato. Dico quasi perché c’è un gatto salito in groppa a qualcuno, e quel qualcuno si chiama Orsetta. Si chiama proprio così. Ventotto anni fa, i suoi genitori, entrambi animalisti, decisero di chiamarla in quel modo abbastanza originale. Orsetta, cresciuta a Trieste con la madre, al momento fa lavori precari. Come suo padre, del resto. Il quale, come si sarà capito, appartiene all’altra parrocchia: quella dei cinofili! Tuttavia, i gatti vanno forte, sui social e anche nella vita reale. Tanto è vero che il 18 aprile del 2021 io, mia figlia e la mia morosa, andammo a trovare una gattara in Carnia, nel suo gattile, allestito di sua iniziativa con notevoli spese personali, ma anche con qualche aiuto da parte del sindaco. Già questo è abbastanza raro: un amministratore pubblico che ha a cuore la salute degli animali randagi, cani o gatti che siano. Il randagismo, lo dico per chi non s’interessa di animali, è una piaga nel sud Italia, con situazioni a volte di vera emergenza, del tipo cani imbrancati che assaltano e talvolta uccidono persone sole a passeggio. E’ capitato! In Friuli, randagismo canino non c’è, come non dovrebbe esserci nel resto delle regioni del nord Italia, ma qualche gatto che, per un motivo o per un altro, non ha più un padrone umano, c’è sempre. Ed ecco spiegata l’esistenza dei gattili. Quale sia il fascino dei gatti, non riesco a capirlo, ma è una mia lacuna e, a giudicare dai post riguardanti gatti sui social, che abbondano, deduco che il felino domestico sia un animale meraviglioso. Più di così non posso dire, perché non ne ho mai avuto esperienza diretta. QUI il video girato l’anno prima, il 27 agosto del 2020.


3 commenti:

  1. Profilo delicato la bimba, ricorda Elsa Merlini, attrice e soubrette del secolo scorso.

    Credo I gatti piacciano più alle donne che agli uomini perché menefreghisti, apparentemente insensibili, non inclini a troppe smancerie... Gli uomini-cane,
    scodinzolanti e melensi, non sono molto graditi alle pulzelle.
    Mauro b.

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  2. Io ho sempre amato i felini. Ho avuto e ho cani, ora 2 più quattro gatti, però preferisco questi ultimi; forse perché il gatto, il felino in generale è simbolo dello spirito libero, dell'anarchia, indipendente, uno spirito che non si piega a regole imposte. E poi mi attrae l'agilità, la flessibilità, l'eleganza innata di queste creature dallo sguardo magnetico. Sono gli animali più agili e versatili del pianeta.

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