Fonte:
Il popolo viola
Testo
di Valentina Sanna
"Vergogna.
Nella vasta gamma di sentimenti che ho provato in questi ultimi anni, e in
special modo da quando ricopro un ruolo di primo piano nel Partito Democratico,
questo mi mancava. Rabbia, delusione, sgomento, sfiducia, sì. E a tratti
rassegnazione. Poi tornavano la determinazione e la speranza, ora ammetto
irragionevole, di riuscire a cambiare questo partito dall’interno.
Quello
che provo oggi, però, è un sentimento nuovo che non trova più una
giustificazione proporzionata al danno morale che il PD sta infliggendo ai suoi
elettori, ai militanti, agli iscritti. A me.
Dalle
primarie ritoccate per la scelta dei parlamentari, alla drammatica vicenda
dell’elezione del Capo dello Stato come anticamera al calice ben più amaro del
Governo “di scopo” con il PDL di Berlusconi; ai 101 parlamentari del Partito
Democratico che, uccidendo politicamente Prodi, hanno gettato una prima pietra
tombale sulla speranza di una qualsiasi decente prospettiva che si fondi sulla
fiducia, la tensione ideale e i bisogni veri di un popolo tenuto e guardato a
distanza.
L’amarezza
e il sentimento di sfiducia che abbiamo lasciato loro dopo questi mesi assurdi
ci stanno inchiodando a un destino fatale, per il PD e tutto il centrosinistra.
Sì,
perché se gli eventi gravissimi che si sono succeduti dal giorno dopo le
elezioni meritavano un forte e aperto dissenso verso il partito e questo
governo, quelli di oggi ci consegnano il ritratto di una classe politica alla
bancarotta morale e civile.
Il
mancato ridimensionamento dell’acquisto degli F35, promesso da Bersani e dal
PD, è il penultimo atto di arrogante noncuranza di fronte alle vere emergenze
delle aziende che falliscono, di chi ha perso il lavoro, degli esodati, della
scuola e dell’università che affondano sotto la scure dei tagli di bilancio.
I
nostri parlamentari sardi non si sono distinti per dissenso. Come sul resto.
L’ultimo,
è stato recapitare nelle mani di un dittatore al potere la moglie e la figlia
di 6 anni del suo principale oppositore derubricandolo a imbarazzante incidente
internazionale da risolversi con il prepensionamento di un opaco funzionario.
Non
è solo Alfano a doversene andare a casa, sia chiaro, ma tutto questo
improbabile Governo e una bella quantità di Parlamentari che, equamente
distribuiti tra la Camera e il Senato, sono stati nominati esclusivamente per
garantire la sopravvivenza di un dannoso, pervasivo sistema di potere".
N.B.
Valentina Sanna (presidente Partito Democratico Sardegna) si è dimessa dalla
presidenza e dal partito.
Nessun commento:
Posta un commento