Fonte:
Ticino News
Una
società zurighese vuole costruire delle vasche che riproducono l'habitat marino
per coltivare pesci d'acqua salata.
Orate
e ombrine di provenienza svizzera? “Impossibile - diranno gli eloquenti amanti
dei prodotti ittici - qui il mare nemmeno c’è!”. Invece, presto, anche la
Svizzera potrà vantare una produzione di pesci di mare. Niente occupazione di
territori marini altrui o delle acque internazionali, bensì acqua salata in
montagna. Questa è l’iniziativa della Ocean Swiss, la società zurighese che sta
allestendo dei bacini a circuito chiuso che riprodurranno l’ecosistema marino,
permettendo la pescicoltura di specie marine – lo riporta il quotidiano romando
Le Temps.
Si tratterà in sostanza di un gigantesco acquario di 24.000 metri quadrati che riproduce le temperature e la percentuale salina degli habitat naturali delle orate e sarà situato a Buttisholz, un paesino del Canton Lucerna. L’impianto dovrebbe produrre 1400 tonnellate di pesce l’anno a partire dal 2016. Per la costruzione l’azienda zurighese ha investito 38 milioni di franchi, una cifra che sarà probabilmente ammortizzata visto che uno dei due leader svizzeri della distribuzione alimentare ha già firmato un accordo commerciale per l’acquisto di una parte della pesca.
La
piscina vuole rispettare i criteri ecologici: l’acqua nelle vasche sarà
riscaldata da pannelli fotovoltaici e si userà il biogas per il trattamento dei
rifiuti. I rischi per l’ecosistema saranno molto limitati dato che le vasche
non saranno collegate con corsi d’acqua.
Sperando
di non prendere un granchio...
Nessun commento:
Posta un commento