Fonte:
Riciclaggio della memoria
Testo
di Paolo D’Arpini
Recentemente
è ripresa la discussione sull’insegnamento religioso, in forma di
"Storia delle Religioni" nelle scuole di Stato. E’ naturale che le
istituzioni religiose difendano a spada tratta la loro materia, che assicura
una retribuzione sicura a tanti preti, rabbini e mullah e che garantisce un’indubbia
egemonia ideologico-politica. E’ meno naturale che quest’ora sia difesa come “spazio
di libertà”. Indubbiamente
quando entrano in gioco certi interessi le parole volano, troppo spesso sganciate
dal loro significato.
Personalmente
sono favorevole all’insegnamento del pensiero filosofico
laico, collegato alla cosiddetta "Spiritualità laica" o
Biospiritualità, basata sulla conoscenza di Sé e sulla propria natura, e non su
testi e romanzi inventati, questa è la prima ed unica forma di religiosità
che ha promosso lo sviluppo della società umana nel suo complesso. Vedi ad
esempio la funzione evolutiva svolta da filosofie come quella Platonica e
Socratica, lo Zen, il Taoismo e l'Advaita Vedanta (non-dualismo) ma
vorrei che quest’insegnamento fosse reale, non fittizio. Infatti troppo spesso
l’insegnante religioso sviluppa il suo programma "teorico"
magari impartendo "educazione sessuale" (in forma pseudo
tantrica) o lezioncine a sfondo etico/moralistico (roba per
"innocenti").
L'insegnante deve essere qualificato nell'esperienza del Sé e non dal sapere accumulato sui testi. Così avveniva infatti nelle scuole Zen, ad esempio, in cui non era possibile insegnare se non si era sperimentato il Satori.
Le
religioni sono una zavorra inutile. Eppure talvolta occorre analizzarle
per lo meno allo sopo di ridimensionarle a quel che realmente sono: favole
necessarie all'infanzia!
In
questo momento storico, in cui assistiamo ad uno scontro ideologico fra varie
culture, sovente mi son trovato a mediare le opposte visioni e le opposizioni
che si creano fra esseri umani. La tendenza è sempre quella di separare nel
nome di una ideologia, di una religione. Ciò che avviene in medio oriente fra
ebrei e musulmani, avviene anche nel resto del mondo, le contrapposizioni
ideologiche si manifestano a livello planetario. Buddisti contro scintoisti,
cattolici contro ortodossi, destri contro sinistri, etc. etc.
In
Italia oggi c’è un grande fermento pseudo-religioso, da una parte alcuni si
arroccano sulla difesa del cattolicesimo come ultima ratio di civiltà, altri
fanno di tutto per dimostrare che invece è proprio lì il marcio, altri ancora
si rivolgono a religioni più soft e ragionevoli o verso lo yoga o tendenze new
age e neopagane.
Di
queste nuove espressioni di pensiero ne abbiamo già discusso in precedenza, ed
io cerco sempre di accogliere tutto bonariamente con spirito laico e
sincretico, ma oggi mi è capitato di dover rispondere ad una e-mail collettiva
un po’ delirante in cui le accuse verso le religioni monoteiste erano anche
motivo di separazione razziale e di spaccatura nel significato di comune
appartenenza della specie umana, che spesso è il discorso anche di parecchi
atei o cosiddetti “razionalisti”.
Ricordo
che tempo addietro nel nostro gruppo teatrale, il Cinabro di Calcata, stavamo
facendo le prove di tre atti unici di Jean Tardieu, un autore dell’assurdo, ed
io mi trovavo a dover incarnare la parte folle e pretenziosa di un professore
che ha fatto dell’istruzione libresca e della cultura una sorta di roccaforte
per ergersi al di sopra dell’umanità… Questo succede a tutti coloro che si
arrogano il diritto di insegnare un “loro” vangelo ed è ciò che fanno
pedantemente tutti gli assuntori di una religione od ideologia, i padri della
chiesa, i maestri della fede ed i docenti supremi della verità.
Ecco
la mia riposta ai professori della fede:
Cari
professori, non sarete mica fessi (nel senso di spaccati), spero..!
Queste
idee separative della specie umana, basate su un pensiero, su un concetto
religioso, non hanno senso alcuno, come si può separare quello che non è mai stato diviso dalla natura e non è nemmeno divisibile? Prendete un cristiano, se lo accoppiate con un’animista prolificano; prendete una ebrea, se la accoppiate con un taoista, prolificano; prendete un musulmano se lo accoppiate con una atea, prolificano…. Tra l’altro i musulmani, che sono furbi, l’avevano già affermato “indirettamente” che non c’è differenza alcuna, infatti hanno insegnato che tutti i figli nati da un musulmano sono musulmani (anche se hanno un genitore diverso) e tutte le donne che si accoppiano con un musulmano vengono assorbite nella “religione”.
religioso, non hanno senso alcuno, come si può separare quello che non è mai stato diviso dalla natura e non è nemmeno divisibile? Prendete un cristiano, se lo accoppiate con un’animista prolificano; prendete una ebrea, se la accoppiate con un taoista, prolificano; prendete un musulmano se lo accoppiate con una atea, prolificano…. Tra l’altro i musulmani, che sono furbi, l’avevano già affermato “indirettamente” che non c’è differenza alcuna, infatti hanno insegnato che tutti i figli nati da un musulmano sono musulmani (anche se hanno un genitore diverso) e tutte le donne che si accoppiano con un musulmano vengono assorbite nella “religione”.
Le
religioni e le fedi son solo etichette messe lì da furbi “speculatori” per creare
scompiglio fra gli uomini, soprattutto fra quelli che amano pensare in termini
separativi…. e che non hanno nient’altro da fare se non vedere differenze fra
se stessi e gli altri… ed in questo ovviamente sono bravissimi anche i
cristiani, i musulmani, gli ebrei, i nazisti, i comunisti, i flippatisti… e
tutti quelli che spaccano l’umanità in nome di un “nome”
Coraggio…..
Esseri Umani
Quanto condivido quest'articolo!!!!!
RispondiEliminaTutto, ma proprio Tutto è pensiero vibrante e, aihmè, pochi sono riusciti a lobotomizzare molti.
Se è vero quello che sempre più gira in rete sotto varie forme di comunicazione... tantissimi stanno cominciando ad essere sulla stessa lunghezza d'onda di questo articoli... "La prigione è nella nostra mente, non è necessario stare dietro le sbarre".
Saluti
Se vai sul suo sito, c'è una foto di Paolo D'Arpini.
EliminaAssomiglia a Tiziano Terzani.
Evidentemente, bisogna superare i sessanta per raggiungere la saggezza.
Una bella barba bianca non guasta. Per le donne....uhm... fammici pensare....
Eh... appunto. Se ti viene in mente una caratteristica che accomuna le donne sagge, fammelo sapere.
RispondiEliminaps. hai visto video che ti ho segnalato? Se lo reputi troppo lungo.. guarda almeno i primi 25/30.. ti darà parecchie risposte sugli extra-terrestri e la possibilità di "saper leggere" i messaggi che ci mandano.. la cosa che mi ha colpita è che le prove sono talmente evidenti che non può essere un'ennesima presa in giro.
Eccolo qua:
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ORw7PjmlHhg
Appena ho un momento libero lo vedo. Forse anche stasera.
Ciao