Fonte:
Bau Boys
Un
animalista di Manchester, Sean Le Vegan, trascorrerà più di un mese dietro le
sbarre di un canile per sensibilizzare l‘opinione pubblica britannica sulle
difficoltà in cui versano i rifugi del paese. Secondo i dati di un rapporto del
2012 il numero stimato di cani randagi nel solo Regno Unito è di 118.000.
A partire dal 5 ottobre l’uomo, web
designer di professione, vivrà per
35 giorni (il tempo medio di permanenza di un cane in un canile) in una delle
due strutture gestite dall’associazione no profit Manchester and Cheshire Dogs Home, che si occupa di
circa 7.000 animali ogni anno, e dove Sean è volontario.
L’intento
è quello di mostrare alle persone le vere condizioni di vita dei randagi. Per i primi quattro
giorni, l'attivista non mangerà, proprio come i 4 zampe quando si ritrovano in
un ambiente estraneo. Avrà a disposizione solo acqua e una coperta. Sarà libero
un'ora al giorno per camminare e usare il bagno. Per rendere l’esperienza ancor
più reale, Le Vegan ha deciso anche di farsi impiantare un microchip nella
spalla.
Ogni
attimo del tempo trascorso nella gabbia verrà ripreso dalle telecamere: chi
vorrà potrà seguire Sean con una donazione di cinque sterline; il denaro sarà
totalmente devoluto alla Manchester and Cheshire Dogs Home.
Le
Vegan racconterà invece la propria esperienza sul sito Kennel 35 e sulla pagina
Facebook dedicata.
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