martedì 6 agosto 2013

Figghiu miu

 

Alfio era l'unico amico di Loretta, una donna che girava nel centro storico di Lentini. Amata e conosciuta da tutti, da circa un annetto aveva preso con se un cucciolo. Un cucciolo che per lei, era diventato come un figlio. Sostenuta per cure e cibo dai cittadini e dall'associazione P.A.C.E., Alfio l'ha accompagnata nel suo costante girovagare per le vie del centro storico Lentinese. Non poche le paure e i dubbi che una persona non mentalmente ed economicamente autonoma, potesse badarvi con efficienza, ma, come privare una donna di un simile sostegno? Di un amore incondizionato che poi si è rivelato in effetti proficuo? Chi la conosceva, vedeva qualcosa di diverso nel suo viso da quando il suo amico a 4 zampe era con lei. Lei e la sua vita, segnata da mille delusioni che la avevano costretta al disagio economico e mentale. Alfio aveva sostituito i pupazzi di pezza che Loretta accudiva per saziare il suo bisogno di affetto, di riceverne e darne, da cui poi erano scaturiti i suoi problemi psichici. Abbandonata dal mondo, dalla famiglia, ma mai da Alfio. Adesso, Loretta, sola nella sua abitazione di 2m quadrati, è deceduta. Alfio ha vegliato la sua mamma per 2 lunghi giorni. Sono stati trovati così. Il corpo esanime di Loretta e accanto Alfio che da bravo figlio la vegliava. Adesso Alfio cerca casa, e ne merita una. Diffondiamo l'appello, per lui e per Loretta che ormai lo definiva "U figghiu miu, u me picciriddu" (Mio figlio, il mio bambino)."

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