Fonte:
Contro Corrente
Dopo
aver letto sul Fatto Quotidiano di ieri del taglio da 30 a 15 degli aerei
antincendio, deciso dal governo Monti e controfirmato dal nuovo premier Letta,
il Movimento 5 Stelle annuncia un’interrogazione urgente in Senato sul caso.
“Il governo è chiamato a rispondere con urgenza. Non è possibile che si sia
costretti a operare, o meglio non operare in queste situazioni, mentre
dall’altra parte si spendono
miliardi di euro per gli F-35 – afferma il
senatore Roberto Cotti – Non si possono dimezzare i Canadair anti-incendio e
poi sperperare denaro negli aerei da guerra”. Interviene anche Loredana De
Petris, presidente dei senatori di Sel e del Gruppo misto: “Il governo
chiarisca subito. I soldi che mancano sempre per il necessario a quanto pare ci
sono per il superfluo.
È inconcepibile che un governo preferisca buttare
miliardi dalla finestra per comprare gli F-35, gli aerei da guerra, che
oltretutto si spaccano in volo, e rinunci a mezzi indispensabili per difendere
l’ambiente e dunque la vera ricchezza del nostro Paese”.
Se l'Italia compra aerei da guerra è perché gli U.S.A. forse li useranno.
RispondiEliminaMa agli USA piace far fare il lavoro sporco agli altri. Infatti, la gran parte dei Marines sono neri e ispanici. Pochi sono i W.A.S.P.
EliminaNoi, in quanto colonia, siamo pedine sacrificabili.
E' una mera questione di democrazia, con le macchine spegni-incendio non la si esporta con quelle da combattimento si.
RispondiEliminaE' doveroso incrementare il PIL!
Con la guerra i guadagni sono immediati, per i guerrafondai.
EliminaCon la protezione dell'ambiente, sono nel lungo periodo e gli industriali non ci guadagnano niente.