sabato 4 aprile 2015

Fino all'ultimo cristiano



I terroristi musulmani di Al-Shabaab, affiliati ad Al-Qaeda, hanno chiesto agli studenti se erano cristiani o musulmani quando si sono presentati alla porta della scuola, uccidendo almeno 147 cristiani e ferendone molti altri. Molti, forse centinaia, si temeva fossero in ostaggio all'interno del college, durante l'attacco, che si è concluso finora con un solo arresto. In Kenya solo circa il 20% della popolazione è musulmana. Il gruppo ha fatto irruzione nel campus dell'Università Garissa poco dopo 5:00 ora locale, travolgendo le guardie e uccidendo chiunque sospettassero di essere cristiano. Il ministro dell'Interno keniota Giuseppe Nkaissery, ha detto che solo 280 degli 815 studenti del collegio sono stati finora coinvolti nell'attacco. 


I funzionari del Kenya per la sicurezza hanno offerto 220.000 dollari di taglia per Mohammed Mohamud, noto come Dulyadin, alias Gamadhere, che è sospettato di essere la mente dell'attacco ed è responsabile delle operazioni esterne di al-Shabaab contro il paese.
Pare accertato che alcuni dei terroristi abbiano preso posizioni da cecchino, poiché sono state fatte riprese ufficiali dalla polizia cercando di riprendere il campus. La polizia dice: “Stiamo trovando difficoltà ad accedere al complesso perché alcuni degli aggressori sono in cima ad un edificio e sparano ogni volta che cerchiamo di varcare l'ingresso”. Un portavoce di al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell'ultima atrocità da loro commessa. Sheikh Abdiasis Abu Musab, portavoce operazioni militari di al-Shabaab ha detto: “Abbiamo lasciato stare la gente fuori dalla scuola e rilasciato i musulmani”. Ci sono invece molti cadaveri di cristiani all'interno dell'edificio. Vi si trovano anche molti cristiani vivi. La battaglia continua ancora all'interno del collegio.
Si crede che Sheikh Abdiasis Abu Musab abbia seguito per molto tempo l'insegnamento in una madrassa dei fondamentalisti prima di diventare un membro anziano della organizzazione terroristica somala. Ha anche rivendicato un precedente attacco a Makka, sempre in Kenia, il 22 novembre 2014, quando 28 persone furono uccise.

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