martedì 7 aprile 2015

I vegani sono i veri distruttori del pianeta




Cari amici vegetariani, lo sapevate che per produrre in massa la vostra amata soia e l’olio di palma si disboscano (legalmente e illegalmente) chilometri di foresta ogni anno? L’Amazzonia sta sparendo letteralmente mangiata dai campi abusivi di soia. E anche l’Europa non scherza! Siamo noi europei che richiediamo a pioggia questi prodotti, che vengono consumati tra Italia, Germania, Olanda, Inghilterra e Francia. Le foreste vengono eliminate per far spazio ai campi di soia, per dar luce alle coltivazioni di olio di palma ma anche per creare nuovi pascoli per gli allevamenti che producono carne di manzo e pelli di bovino. Stiamo parlando del 75% dell’area di disboscamento (principalmente illegale) esistente al mondo e tutto per soddisfare i gusti modaioli di appena cinque nazioni! E se cinque piccole nazioni europee causano questo danno, immaginate la richiesta di un Paese grande come gli USA, o quella della Cina!

 
Le foreste spariscono perché noi vogliamo “mangiare vegano”, perché vogliamo indossare determinati capi e accessori, perché non possiamo fare a meno della bistecca. Questo significa che dobbiamo smettere di mangiare per salvare le foreste? No, significa che dovremmo essere tutti più equilibrati: alternare carne e verdure, senza eccedere in nessuno dei due sensi; significa che potremmo rinunciare alle Louis Vuitton di vera pelle per portare borsettine di pelle finta. Significa rinunciare a qualcosa, soprattutto alle mode passeggere, per salvare l’unica cosa che alla fine conta davvero. Il pianeta sul quale viviamo. Se spariscono le foreste non ci resterà più aria da respirare, altro che “vegani e carnivori”. Siamo già a un passo dalla distruzione, proviamo a tornare indietro se ancora abbiamo il tempo per farlo.

6 commenti:

  1. @Gentili & attenti LETTORI,

    leggendo questo articolo si comprende che il potente strumento del POTERE del "DIVIDE ET IMPERA" ha colpito ancora una volta, addirittura AMBIENTALISTI/NATURALISTI contro VEGETARIANI/VEGANI;

    in realtà esso contiene un sacco di inesatezze & contraddizioni in quanto la SOIA prodotta nel MONDO, viene trasformata quasi interamente in mangimi per alimentare ANIMALI=CARNE;

    quella per l' ALIMENTAZIONE umana è peraltro SOIA OGM FREE e/o BIOLOGICA discorso diverso per l' OLIO di PALMA, onnipresente per via del suo basso costo in un sacco di ALIMENTI ma già in certe specialità BIO viene escluso con la dicitura OLIO di PALMA FREE !!!

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    1. Un vero ecologista non può non sapere che soya e mais sono cereali nella quasi totalità destinati alla zootecnia.

      L'autore ha scritto un articolo provocatorio e pretestuoso.

      Verdi ed ecologisti sono da sempre indifferenti nei confronti della situazione in cui versano gli animali, perché normalmente hanno una visione olistica delle cose.

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  2. l'olio di palma è un vero problema. personalmente l'ho eliminato dalla mia alimentazione, bisogna fare molta attenzione ma non è impossibile, inoltre così facendo evito di comprare prodotti di multinazionali, con packaging assurdi, poco salutari e quasi sempre troppo costosi...

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    1. Lo mettono quasi dappertutto, ma invece di mangiare il burro di arachidi, io per esempio mangio direttamente le arachidi.
      Non sempre però riesco ad evitarlo.

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    2. bisogna eliminare i prodotti da forno confezionati: grissini, merendine, biscotti ecc. tutti. Ho felicemente scoperto che sono superflui, niente che sia meglio di pane e frutta. Ho eliminato i prodotti fritti, friggo ogni tanto in casa mia. Non amo il cioccolato e di cosmetici non ne uso... credimi, è possibilissimo. Inoltre mi gratifica premiare con l'acquisto i produttori che non lo utilizzano. Poi pare che faccio più male dello strutto...

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  3. innanzi tutto sono gli allevamenti a consumare il 90% della soia e poi i vegan i se tali sono, sn per forza ambientalisti !!!!

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