lunedì 6 aprile 2015

La Nemesi colpisce anche al polo nord




Nel remoto e gelido nord, nel Quebec artico, gli Inuit hanno sempre confidato nelle risorse alimentari che gli oceani gli hanno messo a disposizione: beluga, pesce, foche e trichechi (nella foto, la macellazione di un tricheco). Alcuni di questi cibi tradizionali, però, sono diventati così contaminati da mercurio - dannoso per il cervello - che il quoziente intellettivo dei bambini che frequentano le scuole artiche è più basso del normale. I bambini Inuit più esposti al mercurio nell'utero della madre hanno possibilità quattro volte maggiori di sviluppare bassi QI rispetto a quelli meno esposti e hanno bisogno del sostegno: sono le conclusioni a cui è giunto un team di ricercatori canadesi e statunitensi.



[N.d.R. Per continuare la lettura dell'articolo, cliccare sulla fonte. Ringrazio Francesco Spizzirri per la segnalazione]

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